ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00912

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Abbinamenti
Atto 7/00860 abbinato in data 11/07/2012
Atto 7/00920 abbinato in data 11/07/2012
Atto 7/00934 abbinato in data 11/07/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00194
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCHI ANGELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
18/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/07/2012
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA'
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/07/2012
BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA'
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
MISEROTTI LINO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 18/07/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/07/2012
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 18/07/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/07/2012

DISCUSSIONE IL 11/07/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/07/2012

DISCUSSIONE IL 18/07/2012

ACCOLTO IL 18/07/2012

PARERE GOVERNO IL 18/07/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 18/07/2012

CONCLUSO IL 18/07/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00912
presentata da
ANGELO ZUCCHI
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

La XIII Commissione,

premesso che:

con il 2015 si concluderà il regime delle quote-latte ed anche se l'Italia è riuscita ad attestarsi con la propria produzione di latte vaccino al di sotto della soglia ad essa posta come quantitativo globale nazionale, e non è quindi incorsa nell'inconveniente del «prelievo supplementare» né nella campagna lattiera 2009/2010 né in quella 2010/2011, permane la necessità di superare ogni dubbio circa l'affidabilità dei dati quantitativi forniti da produttori e primi acquirenti, alla base del sistema dell'organizzazione del mercato lattiero-caseario;

ripetutamente è stata avvertita la necessità di interventi conoscitivi straordinari, in primo luogo con l'istituzione di commissioni apposite e indagini a vari livelli di cui le più recenti sono la Relazione di approfondimento del Comando carabinieri politiche agricole del 15 aprile 2010 con le successive integrazioni da parte del Ministero delle politiche agricole e del commissario straordinario presso l'AGEA su specifici aspetti;

la continua rincorsa alla acquisizione di dati affidabili rende pienamente evidente l'inadeguatezza, percepita sul fronte interno ma anche, o, soprattutto, da parte degli organismi dell'Unione, dell'attuale sistema di informazione, verifica e controllo nello specifico settore; infatti lo scorso 14 ottobre, la Commissione europea ha annunciato una proposta di rettifica nei confronti dell'Italia per gli esercizi finanziari 2005-2007 per controlli tardivi nel settore dei prodotti lattiero-caseari per quasi 71 milioni di euro; appare quindi necessario che per il futuro ci sia un rafforzamento delle verifiche per confermare una piena affidabilità dei dati;

è importante sottolineare poi che di recente le politiche nazionali si sono orientate al mantenimento o alla introduzione di meccanismi premiali a vantaggio di quei soggetti che non hanno rispettato le regole; infatti, come rilevato dalla Corte dei conti nella propria relazione sul «Prelievo supplementare nel settore lattiero caseario» del mese di febbraio scorso, «sia attraverso l'avvenuta restituzione del prelievo, sia attraverso l'attribuzione della titolarità di ulteriori quote resesi disponibili, la posizione di coloro che si sono resi responsabili ripetutamente di una produzione eccedentaria è stata "premiata" rispetto a quella degli allevatori che, anche ricorrendo all'acquisizione onerosa di quote, hanno, spesso faticosamente, agito nel rispetto delle regole»;

come giustamente denunciato dalla Corte dei conti «è del tutto insostenibile, sia per i principi comunitari ostativi agli aiuti di Stato, sia per le considerazioni di politica economica interna generali e relative alla congiuntura attuale, mantenere a carico dello Stato, e quindi della collettività, gli oneri derivanti dal comportamento contra legem di alcuni ben individuati operatori del settore lattiero-caseario»;

pertanto, il Governo è chiamato ad assumere iniziative risolutive e di maggior forza chiarendo quale sia il nuovo quadro giuridico entro cui agire per il pieno recupero delle somme dovute da chi non ha aderito alla rateizzazione del prelievo supplementare del latte;

l'articolo 39, comma 13, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011, aveva previsto che, entro il 31 dicembre 2011, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze fossero stabilite le modalità per il trasferimento, anche graduale, delle attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea o coattiva, di entrate erariali, diverse da quelle tributarie e per contributi previdenziali e assistenziali obbligatori, da Equitalia spa nonché dalle società per azioni dalla stessa partecipate, ad enti e organismi pubblici muniti di idonee risorse umane e strumentali. Si disponeva inoltre che, con il medesimo decreto, tali enti e organismi pubblici potevano essere autorizzati a svolgere l'attività di riscossione con le modalità di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639;

in tale contesto, rientra anche il trasferimento delle competenze per la riscossione delle cosiddette «multe» relative all'applicazione del regime comunitario del prelievo supplementare sul latte bovino da Equitalia ad altro ente, presumibilmente Agea;

poiché il citato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze non è stato ancora adottato Equitalia dovrebbe essere ancora titolare dell'attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea o coattiva, di entrate erariali;

infatti le procedure che l'ente subentrante ad Equitalia, potrebbe applicare per la riscossione del credito dovrebbero essere quelle di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639 che non prevedono l'esecutività della procedura coattiva; il procedimento inizia con l'ingiunzione su cui il debitore può fare ricorso d'opposizione e l'autorità adita ha la facoltà di sospenderlo; in pratica con un semplice ricorso e con un semplice decreto in calce al ricorso si può sospendere il pagamento, cosa ben diversa dalla procedura coattiva di Equitalia a cui si può opporre ricorso solo dopo aver pagato il debito;

lo scorso mese di maggio, in occasione di una audizione in commissione agricoltura, lo stesso Presidente di Agea ha confermato che «l'Agea è strutturata per l'erogazione dei contributi, non lo è per operare la riscossione esattoriale che richiede una articolata presenza sul territorio»;

in tale percorso l'azione del Governo può riconoscere quali nuovi punti di forza le prime pronunce penali di condanna in materia (tribunale Milano, 19 settembre 2011, che segue quella del tribunale Saluzzo del luglio 2009) e quelle per danno erariale (per tutte, valga la recente corte dei conti, Sez. giur. Reg. Friuli V. G. 138/2010);

è chiaro quindi che non può più essere in alcun modo rimandato l'immediato recupero degli importi del prelievo non coperti dal regime di pagamento rateizzato e che sono oggetto di un'azione legale davanti alle giurisdizioni italiane,
impegna il Governo:
a garantire l'efficienza nell'attuazione della riscossione coattiva degli importi del prelievo supplementare delle quote latte non coperti dal regime di pagamento rateizzato assumendo specifiche iniziative normative per conferire ampiezza ed efficacia alle attività di riscossione in forme coattive e mediante strumenti di compensazione su eventuali crediti di contribuzioni delle aziende del settore;

a chiarire, con urgenza e in via definitiva, quale sia lo strumento e la struttura più idonea al raggiungimento degli obiettivi sopra richiamanti ovvero se il compito della riscossione possa essere affidato ad Agea o, in ultima analisi, se non sia più efficiente mantenere l'attività di riscossione delle multe nel settore del latte ad Equitalia.

(7-00912)
«Zucchi, Marco Carra, Fiorio, Oliverio, Agostini, Brandolini, Cenni, Dal Moro, Marrocu, Mario Pepe (PD), Cuomo, Sani, Servodio».