ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00892

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: PEDOTO LUCIANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00892
presentata da
LUCIANA PEDOTO
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

La XII Commissione,

premesso che:

la medicina generale costituisce uno dei pilastri fondamentali su cui si regge il Sistema sanitario nazionale. Oggi più che mai, in epoca di deospedalizzazione e rafforzamento dell'assistenza territoriale, il medico di medicina generale, altrimenti noto come «medico di famiglia», rappresenta una figura di riferimento imprescindibile;

nonostante ciò il corso di formazione specifica in medicina generale, necessario per intraprendere tale professione e accessibile tramite regolare concorso, è da anni poco valorizzato da un punto di vista economico, nonché poco tutelato per quel che concerne i diritti fondamentali;

il corso è regolamentato dalle seguenti normative:

a) direttiva UE 93/16;

b) decreto legislativo 17 agosto 1999 n. 368 (che recepisce la direttiva 93/16/CEE);

c) decreto legislativo n. 277 del 2003 (che recepisce la direttiva 2001/19/CEE);

d) decreto ministeriale Salute del 7 marzo 2006, in base alle quali:

a) un medico iscritto al corso percepisce una borsa di studio pari a circa 11.600 euro/anno lordi;

b) tale borsa di studio è soggetta a tassazione IRPEF e IRAP, in seguito alla quale l'importo mensile netto percepito da ogni medico corsista risulta essere di soli 800 euro mensili circa;

c) durante l'intera durata del corso (tre anni) per i medici in formazione è inibita la libera professione, pena l'esclusione dal corso;

d) a totale carico del medico corsista gravano inoltre le spese di assicurazione professionale e infortuni;

la questione dell'equiparazione del trattamento fiscale non può certo considerarsi affrontabile così come prospettato con il decreto-legge n. 16 del 2 marzo 2012, laddove si prevedeva un prelievo fiscale per gli importi superiori a 11.500 euro/annuo di tutte le borse di studio, assegni e sussidi per studio o addestramento professionale, da chiunque corrisposti;

ulteriore elemento aggravante della situazione dei medici corsisti in medicina generale è il non riconoscimento del diritto, garantito peraltro costituzionalmente, alle ferie e alla maternità contrariamente a quello che avviene per ogni lavoratore e per gli specializzandi,
impegna il Governo
a predisporre, in tempi rapidi, tutte quelle iniziative necessarie ad equiparare lo status giuridico e fiscale dei corsisti in medicina generale a quello degli specializzandi, ad esempio, assicurando che i costi assicurativi professionali e per gli infortuni siano sostenuti dagli enti che organizzano i rispettivi corsi, riconoscendo il diritto alla ferie retribuite e alla maternità, nonché sottoponendo le loro borse di studio al medesimo regime fiscale riconosciuto agli specializzandi.

(7-00892)
«Pedoto, Miotto, Lenzi, Bossa, Burtone, Fontanelli, Murer, Sarubbi, Sbrollini, D'Incecco».