ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00891

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Abbinamenti
Atto 7/00875 abbinato in data 06/06/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00182
Firmatari
Primo firmatario: BRANDOLINI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
14/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/06/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 06/06/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
INTERVENTO GOVERNO 14/06/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/06/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 14/06/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 14/06/2012
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
RUVOLO GIUSEPPE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
 
PARERE GOVERNO 14/06/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/06/2012

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 06/06/2012

PARERE GOVERNO IL 06/06/2012

DISCUSSIONE IL 06/06/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/06/2012

DISCUSSIONE IL 14/06/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/06/2012

ACCOLTO IL 14/06/2012

PARERE GOVERNO IL 14/06/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 14/06/2012

CONCLUSO IL 14/06/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00891
presentata da
SANDRO BRANDOLINI
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

La XIII Commissione,

premesso che:

il decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, disciplina, all'articolo 62, le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari, con l'obiettivo di un più elevato grado di trasparenza, certezza e correttezza nei rapporti tra i contraenti in considerazione della rilevanza sociale ed economica riconosciuta al settore disciplinato;


le concrete modalità applicative dell'articolo in commento devono ancora essere disciplinate da un decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro tre mesi dalla data di pubblicazione della legge di conversione del decreto-legge n. 1 del 2012;


anche il Parlamento europeo nella seduta del 19 gennaio 2012, ha approvato una risoluzione sullo squilibrio della filiera alimentare, in cui si evidenzia, tra l'altro, la progressiva perdita di potere contrattuale degli agricoltori e l'analoga diminuzione dei prezzi alla produzione invitando la Commissione europea a proporre solide normative per garantire rapporti equi e trasparenti fra produttori, fornitori e distributori di prodotti alimentari;


la Commissione europea sin dalla comunicazione sul «Miglior funzionamento della filiera alimentare in Europa» (COM(2009)591) ha posto l'accento sugli squilibri nella filiera agroalimentare, che si traducevano in pratiche commerciali scorrette, quali ritardi di pagamento, modificazioni unilaterali dei contratti, condizioni contrarie al principio di buona fede, restrizioni all'accesso al mercato, disuguali distribuzioni dei margini di profitto all'interno della filiera;


l'attuale crisi economico finanziaria rende ancor più stringente la necessità di un corretto funzionamento della filiera alimentare con la riduzione dei notevoli squilibri nel potere negoziale delle parti contraenti, laddove operatori più grandi e potenti spesso danno luogo a pratiche commerciali sleali, mediante prezzi o condizioni contrattuali a loro vantaggio;


tali pratiche possono verificarsi a qualsiasi livello della filiera e consistono, ad esempio, in pagamenti tardivi, modifiche unilaterali dei contratti, cambiamenti ad hoc dei termini contrattuali, l'imposizione di promozioni, di scoutistica ed il pagamento di un corrispettivo di inserimento del prodotto;


in un mercato poco trasparente, il potere negoziale disuguale ha dato luogo a pratiche vessatorie che hanno portato a distorsioni del mercato, con effetti negativi sulla competitività dell'intera filiera alimentare;


la perdita di potere negoziale, l'aumento dei costi di produzione e l'impossibilità di recuperare detti costi lungo la catena di distribuzione alimentare mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole,

impegna il Governo:


ad adottare nel più breve tempo possibile, il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, per definire le modalità applicative delle disposizioni di cui all'articolo 62, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1;


a garantire, nella definizione del citato decreto, la piena attuazione di quanto previsto dall'articolo 62, con particolare attenzione ai prodotti alimentari deteriorabili e ai seguenti indirizzi:
a) prevedere che la stesura dei contratti e i relativi adempimenti siano a carico dell'acquirente, fermo restando che i contratti di cessione dei prodotti agricoli e alimentari, dovranno essere stipulati in forma scritta, a pena di nullità, osservando principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni;


b) prevedere che nel contratto di cessione del prodotto o - qualora le condizioni siano state disciplinate nei contratti quadro o nei contratti base ed eventuali accordi integrativi e pattuizioni aggiuntive - nell'ordine di acquisto sia indicato il prezzo netto da fatturare senza che l'acquirente nulla possa più pretendere dal fornitore e che i termini di pagamento decorrano dalla fine del mese di consegna del prodotto;


c) garantire alle parti la certezza negoziale prevedendo che il ricevimento della fattura in data successiva alla fine del mese di consegna documentata del prodotto non possa in alcun modo posticipare i termini di pagamento, l'applicazione degli interessi dovuti al creditore nonché l'irrogazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie;


d) considerare illegittimo il comportamento del contraente che subordini l'avvio della relazione commerciale all'accettazione di condizioni contrattuali inique o eccessivamente gravose quali la previsione di automatismi promozionali, la fatturazione di servizi fra grande distribuzione organizzata e fornitore, l'eventuale imposizione di sistemi o fornitori scelti non motivati sulla base dell'economicità e dell'efficienza o pretendere ristorni o contribuzioni anche da fornitori di servizi o imballaggi, ovvero che in un momento successivo imponga nuove regole extracontrattuali a rapporti già regolamentati tra le parti;


e) far riferimento per la definizione delle specifiche fattispecie ai princìpi di buone prassi commerciali e agli esempi di pratiche sleali definiti dai rappresentanti della filiera a livello europeo nell'ambito dell'High Level Forum presentati alla Commissione europea, che ha espresso parere favorevole, il 29 novembre 2011;


f) considerare clausola iniqua in danno del creditore la conclusione di contratti con determinazione di prezzi al di sotto dei costi di produzione dei prodotti oggetto delle cessioni, come rilevati dall'ISMEA attraverso il servizio certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2008;


a rafforzare le misure per favorire il pagamento del corrispettivo entro il termine legale di trenta giorni per le merci deteriorabili e per tutte le altre merci entro il termine di sessanta giorni, considerando che la situazione reddituale degli agricoltori è in continuo peggioramento e potrebbe indurre molti di loro ad abbandonare le campagne;


a valutare l'opportunità di un coinvolgimento dei competenti organi parlamentari prima della definitiva adozione del decreto in parola.

(7-00891)
«Brandolini, Oliverio, Zucchi, Agostini, Marco Carra, Cuomo, Cenni, Fiorio, Marrocu, Mario Pepe (PD), Servodio, Sani, Trappolino».