DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/05/2012
DISCUSSIONE IL 31/05/2012
NON ACCOLTO IL 31/05/2012
PARERE GOVERNO IL 31/05/2012
IN PARTE RESPINTO IL 31/05/2012
CONCLUSO IL 31/05/2012
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 7-00879
presentata da
FABIO RAINIERI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641
La XIII Commissione,
premesso che:
il sisma che dal 20 maggio 2012 interessa un'ampia zona della pianura padana, con epicentro nell'area del ferrarese, continua a provocare, oltre a vittime tra la popolazione, ingenti danni al patrimonio culturale e alle strutture produttive;
il settore agroalimentare risulta quello maggiormente colpito con crolli di edifici, fienili, stalle e serre oltre ai numerosi capi di bestiame ed altri animali dispersi o ancora intrappolati sotto le macerie;
il territorio colpito dal terremoto è caratterizzato da una rete economica costituita da tante piccole e medie aziende e cooperative agricole operanti nei settori vitivinicolo, lattiero-caseario, ortofrutticolo e zootecnico e rappresenta un bacino di riferimento per molti prodotti che si forgiano del prestigioso marchio «made in Italy»;
tra le aree investite dal sisma è ricompresa quella di produzione del consorzio parmigiano reggiano e del grana padano, prodotti tipici per eccellenza del settore lattiero-caseario e componenti principali del sistema agroalimentare nazionale;
particolarmente ingenti sono i danni subiti dalle strutture di stoccaggio del parmigiano reggiano; dalle prime stime effettuate dal consorzio di tutela le forme cadute risultano essere circa 500 mila, la metà delle quali danneggiata irrimediabilmente a causa della rottura della crosta, poste prevalentemente in aziende situate tra la «bassa mantovana» e la provincia di Modena;
i caseifici e i produttori bolognesi, modenesi e mantovani colpiti dal sisma hanno perso, oltre a significative quote di prodotto, strutture di magazzinaggio ed impianti indispensabili a garantire la continuità della trasformazione del latte e temono probabili speculazioni e ribassi sulle quotazioni correnti in grado di alterare la concorrenza in fase di consumo e compromettere la stabilità dell'introito;
gli imprenditori agricoli della zona colpita dal sisma dovranno sostenere ulteriori gravosi oneri al fine di mettere in sicurezza e ripristinare le strutture produttive danneggiate sarebbe opportuno prevedere degli interventi agevolativi volti ad alleggerire i carichi fiscali, quali l'Imposta Municipale Unica sugli immobili rurali disposta dal decreto-legge n. 201 del 2011,
impegna il Governo:
a disporre adeguati incentivi economici al fine di sostenere i caseifici e i loro dipendenti per i mancati introiti conseguenti alla invendibilità delle forme danneggiate e stabilire, attraverso il coinvolgimento di AGEA, forme di sostegno al mercato dei prodotti agroalimentari danneggiati, in particolare per quelli DOP e IGP;
ad intraprendere tutte le iniziative di propria competenza volte a garantire la sospensione dei pagamenti fiscali e delle rate di mutuo a carico delle aziende agricole interessate dal sisma e in particolare a stabilire l'esenzione, per il quinquennio 2012-2017 dal pagamento dell'Imposta Municipale Unica e disporre altresì che la quota non erariale dell'imposta, di spettanza dei singoli enti, sia coperta, per il quinquennio di esenzione, con risorse statali.
(7-00879)
«Rainieri, Callegari, Fogliato, Negro».