ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00849

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Abbinamenti
Atto 7/00850 abbinato in data 09/05/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00176
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 30/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 30/04/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
09/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 09/05/2012
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 09/05/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/05/2012

DISCUSSIONE IL 09/05/2012

ACCOLTO IL 09/05/2012

PARERE GOVERNO IL 09/05/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 09/05/2012

CONCLUSO IL 09/05/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00849
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

La XIII Commissione,

premesso che:

le patate rappresentano la produzione orticola più importante, dopo il pomodoro, sia per investimenti che per quantità prodotte;

il settore delle patate è ad oggi l'unico comparto produttivo a non essere regolamentato da una specifica organizzazione comune di mercato (OCM);

in Italia operano circa 105.640 aziende agricole, su una superficie coltivata di circa 80.000 ettari; per una produzione italiana di circa 1,8 milioni di tonnellate, di cui 1,2 milioni di tonnellate di patate comuni e seicento mila tonnellate di patate novelle;

l'Italia, fin dal 1988 ha utilizzato risorse nazionali, aiuti di Stato, per finanziare due interventi per la gestione del mercato della patata, ossia quelli di cui all'accordo interprofessionale per la trasformazione industriale e lo Stoccaggio privato per il prodotto destinato al mercato del fresco;

da oltre vent'anni gli strumenti attivati in Italia per la gestione del mercato, quali l'accordo interprofessionale per le patate destinate alla trasformazione industriale e lo stoccaggio privato per il mercato del fresco, hanno permesso di superare le cicliche crisi che colpivano il settore fino agli inizi degli anni '90. Inoltre, tali misure hanno consentito ai sistemi organizzati di investire in strutture che hanno permesso l'innovazione tecnologica attraverso la quale è stato possibile migliorare la qualità del prodotto avendo particolare attenzione ai problemi legati agli aspetti sanitari e ambientali;

ai sensi dell'articolo 43 del regolamento (CE) n. 1182 del 26 settembre 2007, relativo alla riforma del settore ortofrutticolo, è stato definito che gli Stati membri potevano continuare ad erogare aiuti di Stato al settore delle patate fino al 31 dicembre 2011;

col decreto ministeriale del 23 ottobre 2010, è stato autorizzato tramite l'AGEA, lo stanziamento di sei milioni di euro per l'attuazione dell'accordo interprofessionale per le patate destinate alla trasformazione industriale e per lo stoccaggio privato di patate da consumo fresco, campagna 2010;

a novembre 2011 è stato inoltre firmato l'accordo interprofessionale per le patate destinate alla trasformazione industriale, ma il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali non ha ancora predisposto il decreto d'impegno per l'anno 2011;

va considerato inoltre che a partire dal 2014 le patate dovrebbero entrare nelle regole della politica agricola comune con una propria organizzazione comune di mercato mentre per le campagne 2012 e 2013 il settore risulta sprovvisto di strumenti finanziari indispensabili per garantire una corretta gestione del mercato;

nella proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune COM (2011) 625/3, non vi è alcun riferimento esplicito al settore delle patate;

all'articolo 38 della proposta di regolamento, nel titolo IV relativo al sostegno accoppiato, nella lunga lista dei prodotti per i quali gli Stati membri hanno facoltà di concedere un sostegno accoppiato agli agricoltori, non vi è alcun riferimento alla patata da consumo;

alla luce delle suindicate criticità sarebbe auspicabile introdurre una deroga all'applicazione del regolamento (CE) n. 1182/2007, al fine di gestire il mercato con misure di carattere nazionale, atteso che le patate nel biennio 2012-2013 sono fuori dalle regole della politica agricola comune non avendo una specifica organizzazione comune di mercato,
impegna il Governo:
ad assumere le iniziative di competenza al fine di corrispondere nel più breve tempo possibile il contributo per il sostegno dei meccanismi di gestione per il mercato della patata, di cui all'accordo interprofessionale per le patate destinate alla trasformazione industriale e per lo stoccaggio privato di patate da consumo fresco, con risorse adeguate alla media dell'ultimo triennio pari a sette milioni di euro;

ad attivarsi presso la Commissione europea al fine di prevedere l'inserimento del settore produttivo delle patate da consumo nell'elenco dei comparti che possono utilizzare le misure di sostegno accoppiate previste dall'articolo 38 della proposta di regolamento di cui in premessa.

(7-00849)«Di Giuseppe, Rota».