ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00783

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 586 del 15/02/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00166
Firmatari
Primo firmatario: DE CAMILLIS SABRINA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CICU SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/02/2012
BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA' 21/02/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/02/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
29/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/02/2012
CICU SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 29/02/2012
CICU SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA'
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 29/02/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/02/2012

DISCUSSIONE IL 29/02/2012

ACCOLTO IL 29/02/2012

PARERE GOVERNO IL 29/02/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/02/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 29/02/2012

CONCLUSO IL 29/02/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00783
presentata da
SABRINA DE CAMILLIS
mercoledì 15 febbraio 2012, seduta n.586

La XIII Commissione,
premesso che:
la legge regionale 13 dicembre 1988, n. 44, all'articolo 5, autorizzava l'amministrazione regionale a concedere incentivi alle aziende agricole, che avessero subito, a causa di avverse circostanze o eventi, la compromissione dei bilanci economici; con delibera della giunta regionale del 26 giugno 1992 la regione Sardegna dava il via all'erogazione del contributo in favore delle aziende agricole indebitate;
successivamente, il 1° agosto 1994, la Commissione europea comunicava alla regione Sardegna la decisione di avviare la procedura di infrazione prevista dall'allora articolo 93 (oggi articolo 87), paragrafo 2, del Trattato istitutivo della Comunità europea, in quanto né l'articolo 5 della citata legge n. 44 del 1988, né le delibere attuative erano state mai notificate alla stessa Commissione per l'esame della loro compatibilità alla normativa comunitaria;
ignorando tale comunicazione, l'amministrazione regionale continuava l'erogazione delle provvidenze fino alla data del 2 ottobre 1996, data in cui l'allora assessore regionale dell'agricoltura ha disposto la sospensione del contributo;
con decisione n. 97/612/CE, del 16 aprile 1997, la Commissione europea dichiarava gli aiuti erogati ai sensi della legge regionale 13 dicembre 1988, n. 44, in quanto concessi senza la preventiva notifica. Con la medesima decisione essa disponeva l'obbligo di recuperare, entro sei mesi, gli aiuti già concessi;
i successivi interventi della regione presso le istituzioni comunitarie si sono rivelati infruttuosi, come pure le rassicurazioni da essa offerte agli agricoltori coinvolti nel recupero degli aiuti; negli anni successivi il debito da essi contratto con le banche si è ulteriormente e fortemente aggravato;
occorre tenere ben presente che nessuna colpa può essere attribuita agli agricoltori che hanno usufruito di un diritto disposto dall'amministrazione regionale, in base ad una legge regolarmente approvata e pubblicata e ai conseguenti decreti attuativi regolarmente registrati dalla Corte dei conti;
in soccorso è intervenuta la legge 24 dicembre 2007, n. 244, articolo 2, comma 126, (legge finanziaria 2008), con la quale si istituiva una commissione avente lo scopo di presentare al Presidente del Consiglio dei ministri adeguate proposte per la ristrutturazione dei debiti degli imprenditori agricoli coinvolti;
la commissione aveva un termine di lavoro al 31 luglio 2008, ulteriormente spostato al 31 luglio 2009 dal decreto-legge n. 207 del 2008, articolo 23-ter e 23-quater («Milleproroghe 2009»);
tuttavia la commissione, formata da tre esperti, uno designato dal Ministro dell'economia e delle finanze, uno dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ed uno dalla regione Sardegna, oltre ad essere stata nominata tardivamente dagli enti preposti, è stata sostanzialmente impossibilitata a lavorare,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative normative per lo spostamento a fine 2012 del termine di lavoro per la commissione di cui alla legge 24 dicembre 2007, n. 244, articolo 2, comma 126 (legge finanziaria 2008);
ad assumere iniziative normative volte a sospendere i giudizi pendenti, le procedure di riscossione e recupero, nonché le esecuzioni forzose a danno degli imprenditori agricoli che abbiano contratto mutui con la legge regionale 13 dicembre 1988, n. 44, della regione autonoma della Sardegna sino al completamento del lavoro della citata commissione.
(7-00783)«De Camillis, Cicu, Beccalossi, Paolo Russo».