ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00579

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 469 del 28/04/2011
Abbinamenti
Atto 7/00526 abbinato in data 08/06/2011
Atto 7/00608 abbinato in data 22/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: GIBIINO VINCENZO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 28/04/2011
GERMANA' ANTONINO SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 28/04/2011
STRADELLA FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 28/04/2011
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA' 28/04/2011
TORRISI SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 28/04/2011
PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/05/2011
GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 21/06/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/06/2011
GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 08/06/2011
CASTELLI ROBERTO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/06/2011
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA'
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 22/06/2011
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 22/06/2011
CASTELLI ROBERTO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 22/06/2011
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/05/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/06/2011

DISCUSSIONE IL 08/06/2011

ACCOLTO IL 08/06/2011

PARERE GOVERNO IL 08/06/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/06/2011

DISCUSSIONE IL 15/06/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/06/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/06/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/06/2011

DISCUSSIONE IL 22/06/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/06/2011

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00579
presentata da
VINCENZO GIBIINO
giovedì 28 aprile 2011, seduta n.469

La VIII Commissione,
premesso che:
l'articolo 15 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, modificato dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 125 del 2010, convertito dalla legge n. 163 del 2010, prevede l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas spa a far data dal prossimo 1o maggio 2011, previa adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che dovrà definire le tratte ed i raccordi autostradali in gestione diretta ANAS da pedaggiare;
prima di ipotizzare l'introduzione del pedaggio nelle singole tratte stradali, è necessario procedere alla messa in sicurezza e all'ammodernamento di ogni singola tratta i cui requisiti e le cui condizioni strutturali non siano rispondenti ai livelli minimi di sicurezza e fruibilità, nonché alla verifica della sussistenza di un adeguata, moderna e funzionale rete di viabilità ordinaria alternativa e sostitutiva;
l'applicazione del pedaggio sarà penalizzante per le popolazioni residenti nelle zone interessate, per le famiglie e per le economie locali, e per le tantissime persone che ogni giorno si troveranno costrette a pagare una pesante tassa per effettuare spostamenti per esigenze di vita, di lavoro e di studio;
tale situazione è di palmare evidenza resa più difficile nelle zone in cui la rete stradale alternativa non è funzionale ed idonea a garantire collegamenti rapidi e agevoli;
le tratte autostradali ed i raccordi, che potrebbero essere soggetti a nuovo pedaggiamento, per i quali non è stata effettuata alcuna specifica verifica della sussistenza o meno dei criteri «strutturali» e «normativi» suddetti, hanno avuto una prima individuazione con l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 giugno 2010 (che aveva disposto una maggiorazione tariffaria dei pedaggi riscossi ai caselli di interconnessione con la rete autostradale gestita da ANAS), successivamente sospeso nei suoi effetti dalle decisioni del Giudice Amministrativo; tali tratte sono: A90 Grande Raccordo Anulare; A91 Roma-aeroporto Fiumicino; A3 Salerno-Reggio Calabria; A18 diramazione di Catania e RA 15 tangenziale ovest di Catania; A19 Palermo-Catania; RA2 Salerno-Avellino; RA3 Siena-Firenze; RA6 Bettolle-Perugia; RA8 Ferrara-Porto Garibaldi; RA9 di Benevento; RA10 Torino-aeroporto di Caselle; RA11 Ascoli-Porto D'Ascoli; RA12 Chieti-Pescara; RA13 raccordo autostradale A/4 - Trieste - RA14 diramazione per Fernetti; RA5 Sicignano-Potenza;
non tutte le predette tratte hanno caratteristiche tipiche delle autostrade in termini di sicurezza, come previsto dalla legislazione europea e dal Codice della strada;
relativamente alle tratte autostradali e stradali per le quali dalla loro prima realizzazione sono trascorsi tanti anni, l'introduzione del pedaggiamento, in mancanza di qualsivoglia intervento manutentivo, non potrebbe non configurarsi quale nuova tassa. Il pedaggiamento infatti sarebbe svincolato da qualsiasi criterio legato all'ammortamento dell'opera o alla manutenzione della stessa;
relativamente alle nuove tratte in costruzione l'introduzione del pedaggio potrebbe solo giustificarsi quale tassa di scopo finalizzata al miglioramento sostanziale della tratta da percorrere, in termini di viabilità, sicurezza e servizi;
è necessario che nelle competenti sedi parlamentari abbia luogo, in tempi rapidi e ravvicinati, un confronto chiaro con il Governo sui criteri che ispireranno l'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - che dovrà definire le tratte ed i raccordi autostradali - e sui relativi contenuti di merito;
l'apodittico pedaggiamento di reti autostradali vetuste, e per gran parte poste al sud, si tradurrebbe in un'ingiusta tassa per quest'aerea del Paese,
impegna il Governo:

a stabilire per le tratte viarie da sottoporre a pedaggiamento, criteri generali e requisiti strutturali coerenti con gli standards europei e con il codice della strada;
a prevedere l'esclusione dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di prossima adozione (e dalla conseguente introduzione del pedaggio) delle tratte autostrada e dei raccordi per i quali non esiste adeguata e funzionale rete stradale alternativa, nonché delle tratte e dei raccordi per i quali non sono stati completati i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza, indispensabili per il miglioramento sostanziale della funzionalità di queste arterie, ovvero per i quali risultano insufficienti le condizioni di utilizzo e di sicurezza escludendo ogni pedaggio sui tratti qualificabili come strade extraurbane, ovvero che non presentino le caratteristiche tipiche richieste per le autostrade;
a subordinare l'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ad un preventivo confronto nelle competenti sedi parlamentari, in considerazione dei contenuti di un provvedimento di portata così rilevante per l'intero sistema infrastrutturale, dei trasporti e della mobilità del nostro Paese;
a differire il termine di cui all'articolo 15, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, modificato dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 125 del 2010, convertito dalla legge n. 163 del 2010, per l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas spa;
a predisporre idoneo strumento affinché all'utente abituale della tratta da sottoporre a pedaggiamento possa essere applicata una tariffa incentivante direttamente proporzionale all'uso;
a prevedere che l'introito derivante dal pedaggiamento della tratta sia reinvestito in opere di manutenzione e sicurezza sulla tratta stessa;
a prevedere un fondo di rotazione di riequilibrio affinché su tutte le tratte sottoposte a pedaggiamento vengano mantenuti standard di manutenzione e sicurezza coerenti con quelli europei e con il codice della strada.
(7-00579)
«Gibiino, Ghiglia, Germanà, Stradella, Tommaso Foti, Torrisi, Pagano, Giammanco».