ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00513

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 447 del 10/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: STRIZZOLO IVANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/03/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/04/2011
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 06/04/2011
CONTE GIANFRANCO POPOLO DELLA LIBERTA'
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/04/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/04/2011

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00513
presentata da
IVANO STRIZZOLO
giovedì 10 marzo 2011, seduta n.447

La VI Commissione,

premesso che:

l'articolo 1, commi da 290 a 293, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, (finanziaria 2008) ha introdotto disposizioni fiscali dirette a utilizzare il maggior gettito IVA dovuto all'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi per la riduzione temporanea dell'aliquota di accisa sui carburanti e, quindi, del, prezzo al consumo;

in particolare, il comma 291 dispone che, in presenza di una crescita dei prezzi petroliferi superiore al 2 per cento rispetto al valore del petrolio indicato nel documento di programmazione economica e finanziaria, le misure delle aliquote di accisa sui prodotti energetici usati come carburanti ovvero come combustibili per riscaldamento per usi civili sono ridotte al fine di compensare il maggiore gettito IVA dovuto all'incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi: la riduzione delle aliquote di accisa è determinata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico;

tramite questo strumento è, pertanto, possibile impedire che il consumatore sia gravato da un duplice aumento, quello determinato dal prezzo e quello originato dalla tassazione, consentendo così il trasferimento sul prezzo finale del solo incremento dei costi di acquisto;

la misura garantisce, peraltro, la neutralità finanziaria, provvedendo, a parità di gettito complessivo, ad una ricomposizione della quota Iva e della accisa;

in attuazione di quanto disposto dal citato comma è stato emanato il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 7 marzo 2008, che ha ridotto le aliquote di accisa per il periodo tra il 20 marzo 2008 e il 30 aprile 2008, ed ha così sterilizzato il maggior gettito IVA conseguito nel periodo dal 1o gennaio 2008 al 29 febbraio 2008, valutato in 162,03 milioni di euro;

nelle ultime settimane, le quotazioni del greggio hanno superato i 117 dollari al barile (rispetto a un prezzo stimato dalla Decisione di finanza pubblica di 75,1 dollari al barile) ed il prezzo medio nazionale della benzina, rilevato dalla stampa specializzata, è arrivato a 1,566 euro al litro, con punte massime di 1,611 euro al litro nel Mezzogiorno, mentre quello del gasolio per autotrazione è a 1,458 euro al litro;

dai dati messi a disposizione da quotidiano energia, che riporta le quotazioni medie giornaliere dei diversi prodotti petroliferi, emerge che l'incremento percentuale del prezzo della benzina da gennaio a ottobre 2010 è stato del 2,7 per cento, e del diesel del 5,8 per cento, mentre nel periodo ottobre 2010-febbraio 2011 c'è stata un impennata dei prezzi che ha portato ad un aumento percentuale del 9,3 per cento del prezzo della benzina e dell'11 per cento del prezzo del diesel;

l'incremento del prezzo del greggio si è riflesso sul prezzo dei carburanti, determinando un incremento del gettito Iva di alcune centinaia di milioni di euro al mese, senza che il Governo abbia provveduto ad emanare l'atteso decreto sulla cosiddetta accisa mobile trimestrale, al fine di abbassare subito il prezzo dei carburanti;

la richiesta che le parti sociali e le associazioni dei consumatori hanno sollevato con insistenza, anche al fine di scongiurare una possibile deriva inflazionistica, è stata fino ad ora disattesa ed il ritardo nell'emissione del decreto al momento sta creando, attraverso il rialzo del prezzo del petrolio, un ingiusto introito per l'erario, a danno delle economie dei privati;

in particolare, viene segnalato dalle associazioni dei trasportatori, da parte della federazione dei benzinai, da parte dell'associazione tabaccai e da parte di moltissimi cittadini residenti lungo la fascia confinaria del Friuli Venezia Giulia, il rilevante differenziale nei prezzi dei carburanti che si registra con la vicina Slovenia e con la vicina Austria che determina un vero e proprio «esodo» nei due Paesi confinanti per l'approvvigionamento di carburanti e di tabacchi che - secondo un approssimativo calcolo effettuato - si aggira sui 60.000 euro al giorno da quando si è verificata l'impennata dei prezzi alla pompa, determinando, come conseguenza un minore introito erariale,
impegna il Governo
a procedere rapidamente all'emanazione del decreto di riduzione dell'accisa sui carburanti in attuazione della norma prevista dalla legge finanziaria per il 2008, in modo tale da utilizzare il maggior gettito IVA dovuto all'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi per la riduzione temporanea dell'aliquota di accisa sui carburanti e, quindi, del prezzo al consumo.

(7-00513) «Strizzolo, Fluvi».