ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00491

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 432 del 09/02/2011
Abbinamenti
Atto 7/00499 abbinato in data 31/05/2011
Atto 7/00541 abbinato in data 31/05/2011
Atto 7/00555 abbinato in data 31/05/2011
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00125
Firmatari
Primo firmatario: SERVODIO GIUSEPPINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
CAPANO CINZIA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 09/02/2011


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
08/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 31/05/2011
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA'
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 31/05/2011
ROSSO ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/06/2011
SAVINO ELVIRA POPOLO DELLA LIBERTA'
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 08/06/2011
ROSSO ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/05/2011

DISCUSSIONE IL 31/05/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 31/05/2011

DISCUSSIONE IL 08/06/2011

ACCOLTO IL 08/06/2011

PARERE GOVERNO IL 08/06/2011

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 08/06/2011

CONCLUSO IL 08/06/2011

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00491
presentata da
GIUSEPPINA SERVODIO
mercoledì 9 febbraio 2011, seduta n.432

La XIII Commissione,
premesso che:
l'Italia risulta essere il quarto Paese produttore di ciliegie nel mondo, con una percentuale, nel periodo 2004-2008, di circa il 7,2 per cento sulla produzione mondiale nell'ambito di un mercato in costante e rilevante crescita (+ 9,1 per cento fra il 2004 e il 2008); la produzione di ciliegie è diffusa in diverse aree del Paese, nell'intero territorio nazionale;
la ciliegicoltura rappresenta una produzione di assoluta qualità ed eccellenza, particolarmente apprezzata all'estero, costituendo pertanto uno dei punti di forza dell'agricoltura nazionale;
le ciliege rappresentano infatti un affascinante esempio di «made in Italy», che unisce bellezza e sapore e che costituisce elemento di valore paesaggistico e ambientale per i territori collinari vocati a tale produzione;
nel 2009 si è tuttavia verificata, a fronte della forte crescita complessiva del mercato mondiale, una riduzione preoccupante della ciliegicoltura in Italia in tutti gli indici di riferimento, rispetto al 2008; precisamente, il totale degli impianti è passato da 29.740 a 29.726, la superficie in produzione da 28.900 a 28.796 ettari; la produzione da 137.580 a 129.079 tonnellate, la produzione raccolta da 134.387 a 116.179 tonnellate;
anche nell'anno 2010 risulta confermata questa tendenza al calo ed alla flessione della ciliegicoltura nel nostro Paese;
questo trend negativo va invertito, considerando il significato strategico della produzione di ciliege nel paniere frutticolo dell'Italia, il valore economico complessivo delle attività ad essa legate e il rilevante numero di persone impegnate;
i problemi più significativi da affrontare e risolvere si ricollegano agli elevati costi di produzione e ai rischi di impresa molto forti, innanzi tutto per il condizionamento rappresentato dalla brevità della stagione produttiva, molto esposta all'andamento dei fattori climatici e metereologici, alla produzione disseminata in terreni e superfici estremamente frazionati e di ridotta estensione, alla crescente e dinamica concorrenza delle produzioni estere, all'esigenza di sviluppare ed accrescere l'offerta di diverse tipologie produttive;
occorre, pertanto, intervenire con adeguate e tempestive soluzioni e misure idonee per dare impulso positivo e nuovo slancio alla ciliegicoltura italiana, per accrescere la produzione, per renderla più competitiva e presente, nel mercato mondiale, per migliorarne ulteriormente la qualità, sviluppando l'occupazione in questo settore;
in generale, è necessario, riservare una specifica attenzione alla ciliegicoltura oltre che nel quadro delle politiche per il settore ortofrutticolo, anche in quelle finalizzate alla promozione degli alimenti caratteristici del territorio nazionale, in quanto dotati di un particolare valore nutrizionale,
impegna il Governo:
ad istituire presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali un «tavolo di settore» destinato ad approfondire e ponderare tutte le diverse e complesse problematiche che condizionano la ciliegicoltura italiana nonché a definire più adeguate e specifiche politiche di settore, anche attraverso l'elaborazione di un organico piano di settore che affronti tutte le questioni aperte, dalle tecniche di produzione e conservazione alle attività di trasformazione del prodotto, a quelle di marketing e valorizzazione, alla promozione di innovative tecniche colturali, alla ricerca ed al miglioramento delle tipologie produttive, alle attività di difesa fitosanitaria, a processi di potenziamento della filiera produttiva;
ad attivare iniziative di promozione del consumo di ciliege, anche nell'ambito di quelle già previste nel campo della nutrizione e della sicurezza alimentare, della dieta mediterranea, della cultura alimentare e del consumo di frutta nelle scuole, del turismo enogastronomico;
a prevedere la partecipazione dell'Associazione nazionale città delle ciliegie - cui aderiscono 53 comuni, 2 comunità montane, l'amministrazione provinciale sull'intero territorio nazionale e che, quindi, rappresenta in modo significativo i territori sui quali si svolge l'attività di coltivazione di ciliegie - al tavolo di settore da istituire presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nonché ad ulteriori organismi operanti nelle attività sopra indicate.
(7-00491)
«Servodio, Iannuzzi, Zucchi, Oliverio, Mario Pepe (Pd), Cuomo, Brandolini, Agostini, Marco Carra, Cenni, Trappolino, Sani, Fiorio, Fogliardi, Grassi, Bossa, Ginefra, Concia, Vico, Capano, Viola, Rubinato, Losacco, Bellanova, Benamati, Bordo, Miglioli».