ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00446

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 402 del 25/11/2010
Abbinamenti
Atto 7/00350 abbinato in data 26/01/2011
Atto 7/00356 abbinato in data 26/01/2011
Atto 7/00413 abbinato in data 26/01/2011
Atto 7/00477 abbinato in data 26/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/11/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 25/11/2010
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 25/11/2010
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 25/11/2010
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 25/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 26/01/2011
PRESTIGIACOMO STEFANIA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/01/2011
PILI MAURO POPOLO DELLA LIBERTA'
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA'
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/01/2011

DISCUSSIONE IL 26/01/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/01/2011

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00446
presentata da
ERMETE REALACCI
giovedì 25 novembre 2010, seduta n.402

La VIII Commissione,

premesso che:

sul territorio nazionale, secondo i dati pubblicati da Enea, sono installati circa 5.200 megawatt;

nel Piano nazionale di sviluppo delle fonti rinnovabili, presentato alla Commissione europea ai sensi della direttiva 2009/28, si prevede un contributo dell'eolico per raggiungere gli obiettivi fissa i materia di energia e di lotta ai cambiamenti climatici particolarmente importante e stimato in 16.000 megawatt al 2020 di cui 1.000 attraverso impianti off-shore;

il Governo ha approvato a luglio 2010 le linee guida per l'autorizzazione degli impianti da fonti rinnovabili ai sensi del decreto legislativo n. 387 del 2003. Le Regioni hanno perciò tempo fino a gennaio 2011 per adeguare le proprie indicazioni normative ai contenuti delle linee guida;

la fase che si apre risulta fondamentale per determinare un quadro di regole efficace e trasparente in tutto il territorio nazionale per la tutela del paesaggio e l'integrazione dell'eolico nel territorio, dopo diversi anni di assenza totale di riferimenti nazionali a cui le regioni hanno dovuto porre rimedio con provvedimenti che sono risultati incostituzionali proprio per l'assenza dell'intervento statale ai sensi del decreto legislativo n. 387 del 2003;

occorre ancora chiarire alcuni aspetti di delicata applicazione delle regole per l'approvazione dei progetti eolici, quali le linee guida per gli impianti off-shore, le indicazioni per la valutazione dell'impatto sull'avifauna e i riferimenti per lo studio e il monitoraggio. Inoltre occorre potenziare la rete elettrica in modo da superare i problemi di conferimento limitato dell'energia prodotta presenti in alcune aree dell'Appennino e in Sicilia anche verificando lo stato degli investimenti di Terna in queste zone critiche e valutare iniziative per semplificare la costruzione degli impianti di piccola taglia,
impegna il Governo:
a verificare, a partire dal gennaio 2011, lo stato del processo di recepimento, da parte delle regioni, delle indicazioni contenute nelle linee guida per l'approvazione dei progetti da fonti rinnovabili;

a riferire rispetto alla situazione che si è andata definendo da un punto di vista normativo nelle diverse regioni, per garantire regole trasparenti, efficaci e omogenee;

a valutare gli effetti delle indicazioni rispetto alle previsioni del piano di sviluppo delle fonti rinnovabili e alla quota assegnata rispetto al burden sharing che dovrà essere definito ai sensi delle leggi n. 244 del 2007 e n. 13 del 2009;

ad assumere iniziative normative per la valutazione degli impianti eolici off-shore, in modo da chiarire le aree non idonee per motivi ambientali, paesaggistici, trasportistici, e da definire procedure di valutazione complessiva e integrata nel caso di presenza di diversi progetti presentati entro una distanza fissata;

ad approvare, su proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dei riferimenti per lo studio, il monitoraggio, la valutazione di impatto sull'avifauna e organizzare una banca dati dei risultati delle ricerche e degli studi in materia.

(7-00446)
«Realacci, Margiotta, Mariani, Braga, Bratti».