ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 385 del 19/10/2010
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00097
Firmatari
Primo firmatario: MOFFA SILVANO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
Data firma: 19/10/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
24/11/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 18/11/2010
MOFFA SILVANO FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 18/11/2010
RAVETTO LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 24/11/2010
RAVETTO LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/11/2010
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/11/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/11/2010

ACCOLTO IL 24/11/2010

PARERE GOVERNO IL 24/11/2010

DISCUSSIONE IL 24/11/2010

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 24/11/2010

CONCLUSO IL 24/11/2010

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00418
presentata da
SILVANO MOFFA
martedì 19 ottobre 2010, seduta n.385

L'XI Commissione,

premesso che:

la problematica della completa liberalizzazione in ambito europeo del lavoro subordinato per i cittadini rumeni sta assumendo una rilevanza particolare anche in Italia, soprattutto a causa della forte presenza di manodopera rumena sul territorio, significativamente specializzata in determinati settori produttivi;

a copertura dell'intero anno 2010, è stata emanata una circolare congiunta (numero 2/2010) del Ministero dell'interno e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che disciplina la proroga del regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini rumeni e bulgari;

alla luce della citata circolare, sino al 31 dicembre 2010, in vista della completa liberalizzazione del lavoro subordinato, viene pertanto confermato senza modifiche, per i cittadini «neocomunitari» di Romania e Bulgaria, quanto già disposto in materia, unitamente alle deroghe a tale regime per alcuni settori produttivi e per alcune professionalità (agricolo e turistico alberghiero; lavoro domestico e di assistenza alla persona; edilizio; metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato, compresi i casi previsti dall'articolo 27 del testo unico su immigrazione e lavoro stagionale);

una decisione di liberalizzare completamente l'accesso al mercato del lavoro - quanto meno per i cittadini rumeni - rappresenterebbe il giusto riconoscimento del contributo fornito dalla comunità rumena allo sviluppo del mercato del lavoro italiano, nonché alla sua crescita economica e produttiva;

una decisione nel senso indicato avrebbe, inoltre, positive ricadute sui rapporti bilaterali tra Italia e Romania, favorendo lo sviluppo di tutte le iniziative comuni in tema di lavoro e previdenza;

peraltro, la liberalizzazione del mercato del lavoro per i cittadini rumeni potrebbe anche passare attraverso una fase sperimentale, che consenta di attivare i necessari meccanismi di valutazione degli effetti della misura stessa sul territorio italiano,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di sostenere - secondo le modalità che si riterranno più opportune - una decisione favorevole riguardante la completa liberalizzazione, a decorrere dal 1o gennaio 2011, del lavoro subordinato per i lavoratori romeni.


(7-00418) «Moffa».