ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00374

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 355 del 20/07/2010
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00092
Firmatari
Primo firmatario: DE TORRE MARIA LETIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2010
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO 20/07/2010
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/07/2010
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 20/07/2010
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 20/07/2010
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 20/10/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
20/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/09/2010
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 23/09/2010
VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/10/2010
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 20/10/2010
VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/10/2010
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/09/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/09/2010

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/10/2010

DISCUSSIONE IL 20/10/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/10/2010

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 20/10/2010

CONCLUSO IL 20/10/2010

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00374
presentata da
MARIA LETIZIA DE TORRE
martedì 20 luglio 2010, seduta n.355

La VII Commissione,

premesso che:

la legge n. 440 del 1997 è la norma di finanziamento della legge istitutiva dell'Autonomia scolastica (legge n. 59 del 1997); approvata in sede legislativa nella VII commissione della Camera dei deputati il 30 luglio 1997 e varata definitivamente al Senato l'11 dicembre 1997, ha, quest'anno, 13 anni di vita e, nel decennale del regolamento dell'autonomia scolastica (decreto del Presidente della Repubblica 275/1999), richiederebbe una verifica profonda;

l'intento originario e l'obiettivo prioritario della legge erano - così come attestano la relazione illustrativa e il dibattito parlamentare di allora - quelli di accompagnare l'impegnativa riforma di sistema dell'autonomia scolastica finanziando in modo mirato la scuola con un fondo permanente, che, destinato particolarmente ai territori, anticipava l'idea di un fondo perequativo;

l'autonomia delle istituzioni scolastiche ivi compresa l'autonomia didattica rimane ancora un obbiettivo da raggiungere come si constata quotidianamente e come confermano le comparazioni internazionali che valutano il sistema scolastico italiano centralistico e con scarsa autonomia;

sono da raggiungere, e talvolta non sono ancora stati affrontati sistematicamente, obbiettivi correlati alla riforma dell'autonomia e indicati dalla legge n. 440 del 1997 all'articolo 1, primo fra tutti la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia del sistema scolastico, valutazione ancora assente e già allora definita «fondamentale per il sostegno dell'autonomia delle scuole, strumento di cui il nostro sistema scolastico, l'unico fra quelli dei Paesi sviluppati, non è ancora dotato»;

i precedenti elementi giustificano da sé l'attualità e la necessità della legge n. 440 del 1997, ma parimenti, domandano una coraggiosa valutazione «strategica» delle modalità e degli esiti dell'applicazione della legge, in particolare degli spazi di autonomia introdotti e del raggiungimento di una migliore qualità ed equità dell'intero sistema scolastico italiano attraverso progetti e azioni finanziati col Fondo, valutazione fino ad ora mai affrontata;

per affrontare una revisione della legge occorre disporre di un quadro informativo più ampio del semplice cespite finanziario messo a disposizione annualmente dalla direttiva ed è, dunque, essenziale che il Governo, a cui è affidata l'attuazione della legge, fornisca elementi puntuali e proprie valutazioni sul funzionamento reale dell'autonomia scolastica, sull'ammontare e sulla provenienza delle risorse che intende destinare allo sviluppo dell'autonomia, sulle azioni di monitoraggio che intende effettuare;

una revisione ed un potenziamento della legge n. 440 del 1997, in prospettiva di una nuova fase di attuazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e di un impegno finalizzato e non generico ai fini del raggiungimento di una reale qualità della scuola italiana, richiedono espliciti criteri di raffronto e di orientamento, quali:

a) promuovere l'autonomia di ricerca e sviluppo delle scuole, per stimolare il miglioramento della qualità dell'istruzione (ad esempio, con specifici finanziamenti per istituire dipartimenti disciplinari di scuola, progetti di innovazione curricolare, e altro);

b) rafforzare la professionalità degli operatori scolastici attraverso idonee iniziative di formazione in servizio, da interpretare come riflessione sul lavoro d'aula, come costituzione di comunità di studio e di pratica, come partecipazione ad iniziative di alta qualificazione, master, specializzazioni, e altro);

c) sviluppare un'aggiornata cultura dell'organizzazione che consenta ad ogni comunità scolastica di utilizzare tutti gli strumenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 in materia di flessibilità ed autonomia organizzativa e didattica (esempio: funzioni di staff, leadership distribuita, forme di progettazione partecipata, e altro);

d) stimolare l'innovazione degli ambienti di apprendimento in termini di sviluppo di tecnologie, utilizzo effettivo di laboratori ed attrezzature, miglioramento dei metodi di insegnamento orientati a promuovere negli allievi autonomia di studio, padronanza di competenze, spirito di iniziativa, in sintonia con gli indirizzi in materia dell'Unione europea;

e) realizzare - a livello di scuola - sistemi di autovalutazione e di verifica degli apprendimenti, dell'insegnamento e dell'organizzazione, in correlazione con futuri ed auspicabili organismi di valutazione esterna, per favorire una maggiore riflessione dell'istituzione scolastica sul proprio lavoro e per favorire forme di rendicontazione pubblica (esempio: bilancio sociale);

f) promuovere forme di apertura dell'istituzione scolastica ad una fruizione più ampia da parte degli allievi, della famiglia, della comunità attraverso iniziative culturali, artistiche, sportive, anche d'intesa con gli enti locali e l'associazionismo, per favorire autorealizzazione, protagonismo, impegno dei ragazzi;

g) sostenere la cultura e la pratica della rete e della concertazione tra le scuole, per contrastare fenomeni di autarchia e competizione, rafforzare i sistemi educativi territoriali, agevolare i rapporti con gli enti locali, anche in previsione di una più incisiva partecipazione degli stessi alla gestione del sistema educativo;

sarebbe oltremodo opportuno che la Commissione cultura scienza e istruzione della Camera a cui spetta per legge, unitamente all'analoga Commissione del Senato, esprimere il parere sulla direttiva annuale - allargasse il proprio sguardo dai capitoli del Fondo agli esiti prodotti dalla legge in relazione alle finalità per cui è stata promulgata, e avviasse, entro dicembre 2010, un percorso di valutazione della legge n. 440 del 1997,
impegna il Governo:

a fornire tutti gli elementi utili finalizzati alla valutazione tecnica della stessa legge, richiedendo l'apporto di eventuali altri Ministeri interessati (Economia e Finanze, Istruzione, Salute, e altro);

a riferire approfonditamente - in tempo utile per la ripartizione del Fondo 2011 - sugli esiti dell'applicazione della legge n. 440 del 1997 in relazione all'implementazione della autonomia scolastica, dalla emanazione della legge ad oggi, attraverso quadri di sintesi esplicativi che evidenzino le aree tematiche di volta in volta privilegiate, il livello di erogazione dei fondi (alle scuole, all'amministrazione periferica, al Ministero centrale), l'incidenza sul curricolo scolastico e sulla qualità dell'insegnamento e degli apprendimenti ciò al fine di individuare le effettive carenze normative e finanziarie da colmare ai fini della piena realizzazione dell'autonomia scolastica;

a fornire indicazioni su una eventuale revisione della legge n. 440 del 1997 in funzione dell'attuale nuova fase dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e di un impegno mirato e non generico per il raggiungimento della qualità dell'intero sistema scolastico italiano, anche in considerazione della necessità di definire i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) in materia di istruzione, così come previsto della legge sul federalismo fiscale.

(7-00374)
«De Torre, Ghizzoni, Capitanio Santolini, Barbieri, Zazzera, Goisis».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1997 0440

EUROVOC :

istruzione

ordinamento scolastico

politica culturale

qualita' dell'insegnamento

revisione della legge