ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00181

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 190 del 18/06/2009
Firmatari
Primo firmatario: ALESSANDRI ANGELO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 18/06/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 18/06/2009
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 07/07/2009
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 15/07/2009
CERA ANGELO UNIONE DI CENTRO 15/07/2009
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
TORTOLI ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
SCALERA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
BONCIANI ALESSIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
PILI MAURO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
LISI UGO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
VELLA PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
MONDELLO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 15/07/2009
ARACRI FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
VESSA PASQUALE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
GERMANA' ANTONINO SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
PIZZOLANTE SERGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
COSENZA GIULIA POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO 15/07/2009
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
IANNARILLI ANTONELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
LUPI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009
SCALIA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
STRADELLA FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/07/2009
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
15/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/07/2009
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/07/2009
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 07/07/2009
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 15/07/2009
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 07/07/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/07/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/07/2009

DISCUSSIONE IL 15/07/2009

APPROVATO IL 15/07/2009

CONCLUSO IL 15/07/2009

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00181
presentata da
ANGELO ALESSANDRI
giovedì 18 giugno 2009, seduta n.190

La VIII Commissione,
premesso che:
il sistema di gestione dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, può essere affidato ai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche od ai terzi che agiscono in loro nome i quali possono organizzare e gestire, su base individuale o collettiva, sistemi di raccolta di RAEE provenienti dai nuclei domestici;
tale sistema di gestione, facente capo ai produttori di apparecchi elettronici o elettrici è operativo in Italia dal 1o gennaio 2008: si tratta di un sistema multi-consortile, che prevede la libera aggregazione dei Produttori in Sistemi Collettivi al fine di perseguire una continua ricerca dell'efficienza;
ad oggi sono nati 15 Sistemi Collettivi, a cui aderiscono circa 5.000 Produttori (che si stima rappresentino oltre il 95 per cento del mercato totale italiano). La maggior parte dei Sistemi Collettivi ha una forma consortile senza scopo di lucro. Alcuni invece hanno forme giuridiche che non escludono la possibilità di conseguire utili dall'attività di trattamento dei RAEE;
in questi mesi, il nuovo sistema RAEE ha già ritirato e avviato a trattamento oltre 80.000 tonnellate di rifiuti, provenienti dai circa 3.000 centri di raccolta attualmente esistenti. È un risultato positivo, ma purtroppo ancora molto lontano non solo dalla media europea (oltre 7 kg per abitante all'anno), ma anche dall'obiettivo attualmente fissato dalla nostra legislazione, pari a 4 kg per abitante all'anno;
alla luce dell'esperienza di oltre un anno di operatività, il sistema definito dal decreto legislativo n. 151 del 2005 merita alcuni approfondimenti e alcune verifiche, pur nel rispetto della direttiva 2002/95/CE, nonché della direttiva 2002/96/CE e della direttiva 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti, delle quali costituisce il recepimento nell'ordinamento interno;
è auspicabile infatti un aumento della raccolta dei RAEE da parte dei soggetti cui compete tale attività (enti locali e distributori), oltre una più estesa, puntuale e univoca applicazione della norma su tutto il territorio nazionale;
il sistema necessita di essere rafforzato in termini di controlli e garanzie sul rispetto delle norme applicabili in materia e sulla qualità del trattamento: il Comitato di Vigilanza e controllo previsto dall'articolo 15 del predetto decreto legislativo n. 151 del 2005 non dispone ad oggi di risorse economiche e di strumenti operativi per avviare le necessarie azioni di miglioramento del sistema, emettere linee guida, ordinare controlli ed ispezioni efficaci;
è necessario dare esecuzione all'articolo 6, comma 1-bis del decreto legislativo n. 151 del 2005, il quale prevede che «con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e della salute, da adottarsi entro il 28 febbraio 2008, sentita la Conferenza unificata, siano individuate, nel rispetto delle disposizioni comunitarie e anche in deroga alle disposizioni di cui alla parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, specifiche modalità semplificate per la raccolta e il trasporto presso i centri di cui al comma 1, lettere a) e c), dei RAEE domestici, nonché per la realizzazione e la gestione dei centri medesimi»;
risulta che da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare siano stati predisposti specifici schemi di decreti ministeriali volti a dare compiuta attuazione al decreto legislativo n. 151/2005, ma il loro iter di approvazione starebbe incontrando notevoli difficoltà e rallentamenti a causa dei profili problematici che in essi, in sede di concertazione, sarebbero stati rilevati dagli altri ministeri competenti, in particolare dal Ministero dell'economia e delle finanze;
i decreti in questione, se prontamente approvati, risolverebbero gran parte delle criticità che al momento ostacolano il raggiungimento degli obiettivi di raccolta e recupero dei RAEE previsti dal decreto legislativo n. 151 del 2005. I principali provvedimenti sono:
a) uno schema di decreto ministeriale concernente le tariffe per la copertura degli oneri derivanti dal sistema di gestione dei RAEE, bloccato perché sembra che manchi l'analisi dei costi per le ispezioni da parte dell'autorità di controllo, in particolare della Guardia di finanza;
b) lo schema di decreto sulle modalità semplificate di gestione dei RAEE e necessario per dare finalmente attuazione all'obbligo di ritiro «1 contro 1» da parte dei distributori, definito compiutamente in merito al contenuto, ma ancora fermo presso il Consiglio di Stato;
c) uno schema di decreto per l'approvazione dello statuto del centro di coordinamento RAEE, su cui mancherebbe il solo nulla osta del Ministero dell'economia e delle finanze,
impegna il Governo:
ad intraprendere con sollecitudine tutte le più opportune iniziative che siano in grado di sbloccare l'iter di approvazione dei decreti ministeriali già adottati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare necessari a dare piena attuazione al decreto legislativo n. 151 del 2005, ed in tal senso ad attivarsi affinché siano approvati i tre schemi di decreti ministeriali indicati in premessa;
a far sì che il Comitato di Vigilanza e Controllo assuma piena funzionalità, mettendo a sua disposizione strumenti e risorse efficaci per approvare le linee guida, rispondere ai chiarimenti richiesti dal centro di coordinamento RAEE e avviare le azioni di miglioramento necessarie e far eseguire i controlli e le ispezioni;
ad intraprendere specifiche iniziative, anche di natura normativa, volte ad apportare adeguamenti alla legislazione di riferimento affinché siano escluse forme di speculazione nella gestione dei RAEE, siano favorite le realtà virtuose e siano rigorosi e puntuali i controlli sul sistema, anche attraverso la previsione delle seguenti indicazioni:
a) la definizione di «sistema collettivo» per la gestione dei RAEE, come soggetto esclusivamente composto o dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), o dalle loro associazioni o da entrambe le categorie di soggetti, e costituito in forma giuridica che non abbia scopi di lucro;
b) la definizione di un efficace sistema sanzionatorio per i sistemi collettivi che non aderiscono al centro di coordinamento RAEE, come stabilito dal decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151 e dal decreto ministeriale 25 settembre 2007, n. 185, o che non ne rispettano le regole;
c) l'attribuzione esclusiva della gestione dei RAEE ai sistemi collettivi dei produttori di AEE identificati dal registro di cui al predetto decreto ministeriale n. 185 del 2007.
(7-00181) «Alessandri, Fava, Mariani, Margiotta, Libè, Cera, Ghiglia, Tortoli, Scalera, Bonciani, Gibiino, Pili, Lisi, Vella, Mondello, Lanzarin, Aracri, Vessa, Germanà, Tommaso Foti, Pizzolante, Braga, Viola, Motta, Mastromauro, Bocci, Bratti, Cosenza, Di Cagno Abbrescia, Dionisi, Esposito, Ginoble, Iannarilli, Iannuzzi, Lupi, Marantelli, Martella, Morassut, Realacci, Scalia, Stradella, Zamparutti».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2005 0151

EUROVOC :

analisi dei costi

applicazione del diritto comunitario

attrezzatura elettronica

controllo di gestione

gestione dei rifiuti

industria elettronica

materiale elettrico

mercato interno

risorsa economica