ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08710

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 737 del 20/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: LANZARIN MANUELA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 20/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08710
presentata da
MANUELA LANZARIN
giovedì 20 dicembre 2012, seduta n.737

LANZARIN. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

i ritardi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione o dalle imprese partecipate dalla pubblica amministrazione mette in crisi le aziende, specialmente nel periodo di crisi economica cui attraversa il Paese;

gli imprenditori piccoli e grandi che si rapportano con le istituzioni, spesso devono fare i conti con difficoltà insormontabili per vedere riconosciuti i propri diritti e con ritardi o mancanza totale dei pagamenti a loro dovuti, anche se adempiono puntualmente alle obbligazioni assunte;

tale situazione mette in crisi non solo le famiglie degli imprenditori ma anche le famiglie dei loro dipendenti e collaboratori;

un caso concreto rappresenta la vicenda della società Elbi, un'azienda padovana che lavora sul mercato da quasi 50 anni, opera nel campo della termoidraulica e si è costruita una solida reputazione ed immagine nei maggiori mercati mondiali;

tale azienda dopo aver vinto nel 2000 regolarmente la gara d'appalto indetta da Amia s.p.a., società partecipata dal comune di Palermo, per l'acquisto di 4 mila cassonetti per i rifiuti solidi urbani unitamente al servizio di manutenzione dei cassonetti medesimi, ha avviato una vera e propria odissea burocratico-giudiziaria per veder riconosciute le proprie spettanze; da allora è iniziata una lunga ed estenuante vicenda processuale fatta di un turbinoso susseguirsi di ricorsi, citazioni, esecuzioni forzate, ordinanze e sentenze, tuttora in corso;

tali vicende hanno reso se possibile ancor più difficoltoso il riconoscimento dei diritti dell'azienda Elbi nei confronti di Amia s.p.a. che vanta crediti per oltre 2.000.000 di euro derivanti da corrispettivi per manutenzioni già eseguite, spese di certificazioni e fornitura di ulteriori 1000 cassonetti;

tale situazione, anche per l'entità del credito in ballo, ha creato negli anni e sta creando gravissimi problemi all'azienda -:

quali iniziative intenda assumere al fine di aiutare e sostenere le imprese in crisi per i mancati pagamenti, come nel caso descritto di Elbi s.p.a. e ridare serenità e fiducia nel rapporto con le istituzioni alle imprese e alle famiglie dei dipendenti e collabori ad esse collegate.
(5-08710)