ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08667

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 734 del 13/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: TRAPPOLINO CARLO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08667
presentata da
CARLO EMANUELE TRAPPOLINO
giovedì 13 dicembre 2012, seduta n.734

TRAPPOLINO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

da alcuni anni, a seguito del notevole sviluppo di zone industriali presenti nei territori comunali di Orvieto, Allerona e Caltel Viscardo, si è verificato un sensibile incremento del traffico veicolare (soprattutto di mezzi pesanti) che ricade quasi interamente su alcuni quartieri ad alta densità residenziale a nord di Orvieto causando disagi e pericoli ai cittadini e problemi alla viabilità;

per limitare e trasferire questi flussi di traffico gli enti territoriali hanno avviato da tempo l'iter per l'edificazione di un nuovo casello autostradale, lungo l'A1 Milano-Napoli (indicativamente al chilometro 441);

la realizzazione di tale nuovo casello autostradale nei pressi del territorio comunale di Orvieto rappresenta una grande opportunità di sviluppo sociale, produttivo, economico ed occupazionale per il territorio ed uno strumento indispensabile per decongestionare gli attuali flussi di traffico sia locali che interregionali;

secondo Unioncamere la «realizzazione di un nuovo casello autostradale sull'A1 all'altezza di Orvieto contribuirà ad ottimizzare i flussi di traffico di questa importante area economica dell'Umbria, permettendogli un più consono inserimento nei circuiti di collegamenti a lunga distanza di livello nazionale. Tale nuovo accesso all'Autostrada del Sole rappresenta quindi una buona opportunità di sviluppo non solo per le zone industriali di Orvieto, Castel Viscaldo e Allerona, ma più in generale per tutto il territorio umbro»;

il sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti pro tempore Aurelio Misiti ha dichiarato il 29 settembre 2011 (rispondendo alla Camera dei deputati alla interrogazione n. 5/04904, a prima firma di Carlo Emanuele Trappolino) sulla realizzazione del nuovo casello di Orvieto: «in merito allo stato dell'iter progettuale, faccio presente che l'Anas ha rilasciato sul progetto definitivo, predisposto da Autostrade per l'Italia, la relativa validazione tecnica con prescrizioni. La società concessionaria, recepite le prescrizioni dell'Anas, ha redatto il progetto definitivo, finalizzato all'attivazione delle procedure per l'accertamento della conformità urbanistica dell'opera»;

lo stesso Sottosegretario ha inoltre dichiarato: «è altresì attivo un tavolo di lavoro tra l'Anas, la Concessionaria ed il Comune di Orvieto, nel quale sono oggetto di discussione i presupposti necessari affinché la realizzazione dello svincolo possa avere uno sviluppo definitivo. È, difatti, indispensabile che, contestualmente alla realizzazione dell'intervento, venga effettuato l'adeguamento della viabilità di collegamento tra il nuovo casello, i comuni che dovranno essere serviti, e le aree industriali esistenti o di prossima costruzione. Tale adeguamento si rende indispensabile anche in considerazione del fatto che la realizzazione dello svincolo senza un contestuale potenziamento della viabilità ordinaria, nella quale lo stesso si inserisca, determinerebbe riflessi negativi sulla circolazione autostradale rendendo inutile o addirittura dannoso l'intervento stesso. Orbene, il nuovo svincolo, secondo quanto comunicato anche da Anas, risulta previsto negli strumenti urbanistici comunali, senza che siano stati tuttavia forniti ulteriori elementi sui piani di sviluppo delle aree limitrofe o sull'esistenza di progetti di adeguamento o potenziamento della viabilità ordinaria di collegamento, sia di carattere comunale che provinciale. In un recente incontro con rappresentanti del Comune di Orvieto sono state condivise le linee operative ed è stata prefigurata, inoltre, la sottoscrizione, previa approvazione di Anas, di un atto convenzionale che disciplini i prossimi passi realizzativi della nuova stazione di Orvieto Nord sulla A/1 da parte di Autostrade per l'Italia, contestualmente all'adeguamento, da parte degli enti locali, della viabilità ordinaria circostante, per assicurare che il sistema viabilistico venga completato con tempistiche coerenti»;

dalla risposta del Governo appare evidente la funzione dell'amministrazione comunale di Orvieto che «si è impegnata ad assumere un ruolo guida - riportano testualmente le dichiarazioni del sottosegretario pro tempore Aurelio Salvatore Misiti -, raccogliendo ed organizzando gli impegni di tutti gli altri enti coinvolti, al fine di garantire una fattibilità certa dell'iniziativa e a definire, insieme ad Anas e ad Autostrade per l'Italia, concessionaria della tratta autostradale, un programma delle attività con un testo convenzionale correlato»;

il Ministero ha inoltre assicurato «il massimo impegno al fine di pervenire in tempi certi e brevi, compatibilmente con i necessari adeguamenti precedentemente evidenziati, alla realizzazione dell'opera in questione»;

la società Autostrade ha destinato per la realizzazione del casello 5 milioni di euro mentre la regione Umbria ha stanziato, per l'edificazione della viabilità accessoria, 2 milioni di euro;

Anas è il gestore della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale: è una società per azioni il cui socio unico è il Ministero dell'economia e delle finanze ed è sottoposta al controllo ed alla vigilanza tecnica ed operativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

ad oggi, dopo un anno, non sono emerse novità di rilievo rispetto all'iter di edificazione del casello di Orvieto;

il ritardo con cui si sta procedendo alla realizzazione di quest'opera, per la quale sono state impegnate gran parte delle risorse necessarie rischia di vanificare, per via dell'inevitabile lievitazione dei costi, gli sforzi e gli impegni finanziari delle diverse amministrazioni, di pregiudicare gli investimenti e, i piani di sviluppo delle imprese presenti e di caricare sui cittadini i disagi di imponenti flussi di traffico che attraversano i centri abitati;

l'urgenza di realizzare un nuovo casello ad Orvieto è motivata anche dalla necessità di dotare il territorio di una infrastruttura alternativa per la fruizione in sicurezza dell'autostrada A1, soprattutto in relazione al rischio idrogeologico che interessa, ad oggi, l'area dove è presente l'attuale casello. Le recenti alluvioni che hanno colpito anche l'Umbria nello scorso mese di novembre hanno infatti causato la chiusura, per alcuni giorni, del casello di Orvieto impedendo di fatto il collegamento strategico tra il territorio e la direttrice autostradale Napoli-Milano, rendendo inoltre inutilizzata gran parte della viabilità accessoria -:

per quali motivi l'iter di edificazione del nuovo casello autostradale di Orvieto, nonostante le gravi problematiche presenti sul territorio citate in premessa, le somme già stanziate da enti pubblici e privati, la redazione del progetto definitivo approvato da Anas e la confermata volontà delle parti coinvolte di portare a termine l'opera, si sia interrotto da circa un anno;

se il Ministro interrogato possa fornire una data relativa al completamento dell'opera e se possa confermare l'impegno per pervenire, in tempi certi e brevi, alla realizzazione del casello.(5-08667)