FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
da quanto si apprende da agenzie e siti di informazione internet, con una circolare urgente la direzione del Policlinico Umberto 1 di Roma ha comunicato a tutti gli interessati, che con decorrenza immediata, per esaurimento delle risorse economiche, sarà sospesa la disponibilità di tutti i prodotti necessari alla chirurgia protesica, salvo per gli interventi di urgenza;
anche gli interventi di urgenza devono essere comunicati per la approvazione da parte della farmacia e della direzione sanitaria;
detto provvedimento si configura come una sostanziale chiusura delle sale operatorie di cardiochirurgia, e pone di conseguenza a rischio la salute di numerosi pazienti, dai momento che la sostituzione e/io installazione di stent, valvole cardiache, pacemaker ecc... costituisce intervento di salva-vita in numerosissimi casi;
non si comprende come, anche di fronte a un intervento urgente si debba comunque attendere l'approvazione della farmacia e della direzione sanitaria;
ciò inevitabilmente comporterà lunghe attese che potrebbero essere determinanti per un paziente ricoverato in sala operatoria;
quanto sta accadendo al Policlinico «Umberto 1» pone in evidenza l'aggravarsi dell'emergenza sanitaria, che ormai sta interessando gran parte della popolazione della città di Roma e del Lazio;
provvedimenti come quelli relativi all'«Umberto I» configurano una sorta di omissione di soccorso da parte della struttura pubblica -:
se quanto sopra esposto corrisponda a verità;
in caso affermativo, quali iniziative di competenza si intendano adottare, promuovere, sollecitare anche per il tramite del Commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario;
per l'immediato ripristino delle prestazioni sanitarie salvavita presso il «Policlinico Umberto I». (5-08653)