ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 721 del 21/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: MARROCU SIRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2012
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08473
presentata da
SIRO MARROCU
mercoledì 21 novembre 2012, seduta n.721

MARROCU, CALVISI e FADDA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

con ordinanza di protezione civile del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 gennaio 2008, n. 3640, il presidente pro tempore della regione autonoma della Sardegna è stato nominato commissario delegato per il coordinamento degli interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni determinatisi in conseguenza dell'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente Guspinese;

lo stato di emergenza è stato prorogato ed è tuttora vigente ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2011, che ne fissa la scadenza al 31 dicembre 2012;

l'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, ha stabilito che le gestioni commissariali in corso non possono più essere prorogate; il novellato articolo 5, commi 4-ter e 4-quater stabilisce che il capo dipartimento della protezione civile, entro dieci giorni dalla scadenza dello stato di emergenza, emana «di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, apposita ordinanza volta a favorire e regolare il subentro dell'amministrazione pubblica competente in via ordinaria a coordinare gli interventi, conseguenti all'evento, che si rendono necessari successivamente alla scadenza del termine di durata dello stato di emergenza»;

la medesima ordinanza può altresì, individuata l'amministrazione pubblica competente a coordinare gli interventi, dettare disposizioni derogatorie per un massimo di sei mesi a specifiche norme in materia di affidamento di lavori pubblici e acquisizione di beni e servizi e determinare ulteriori modalità operative, contabili e finanziarie, per il ritorno all'ordinario;

consta agli interroganti che il dipartimento della protezione civile ha richiesto al presidente della regione Sardegna, quale delegato della richiamata gestione commissariale, di elaborare e trasmettere entro il 30 settembre 2012 una proposta di piano di rientro nel regime ordinario, comprensiva della individuazione della amministrazione competente, in futuro, a realizzare gli interventi per fronteggiare il danno ambientale prodotto dalle attività minerarie;

grazie alla richiamata ordinanza di protezione civile del gennaio 2008, negli anni successivi ha operato presso la regione Sardegna un ufficio di supporto al commissario delegato che ha saputo dare un decisivo impulso alla complessa attività autorizzativa delle bonifiche ambientali nelle aree minerarie dismesse;

alcuni significativi progetti di bonifica autorizzati quale esito di detta attività sono ricompresi e finanziati nella delibera CIPE n. 93 del 3 agosto 2012 e rientrano tra gli interventi ambientali riabilitativi propedeutici alla diversificazione economica e alle azioni di promozione dello sviluppo che Governo, regione e autonomie locali stanno sostenendo con il cosiddetto «Piano Sulcis» -:

se il Presidente pro tempore della regione Sardegna, in qualità di commissario delegato di protezione civile, entro il termine assegnatogli del 30 settembre 2012 o anche successivamente, abbia formulato una proposta di piano di rientro nell'ordinaria gestione degli interventi finalizzati a rimuovere i danni all'ambiente provocati dalle attività minerarie nel Sulcis Iglesiente Guspinese;

quali siano i contenuti fondamentali di tale proposta - nel caso sia stata formulata;

se essa individui nella regione autonoma della Sardegna l'amministrazione competente a coordinare in via ordinaria le attività e gli interventi che conseguono alla gestione emergenziale e se proponga deroghe alle norme in materia di affidamento di lavori pubblici e di acquisizione di beni e servizi. (5-08473)