ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08385

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: FLUVI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
07/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 07/11/2012
Resoconto FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 07/11/2012
Resoconto FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2012

SVOLTO IL 07/11/2012

CONCLUSO IL 07/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-08385
presentata da
ALBERTO FLUVI
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

FLUVI, ALBINI, CARELLA, CAUSI, D'ANTONI, FOGLIARDI, GRAZIANO, MARCHIGNOLI, PICCOLO, PIZZETTI, SPOSETTI, STRIZZOLO, VACCARO e VERINI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:


il contrasto all'evasione costituisce attualmente la leva più significativa a disposizione del policy maker per consentire di combinare due obiettivi della politica fiscale: garantire gli equilibri del bilancio pubblico e ridistribuire l'onere del prelievo;


nel corso dell'audizione svolta presso la Commissione Finanze, il professor Giovannini, presidente del Gruppo di lavoro sull'economia non osservata, ha fornito una stima dell'evasione fiscale valutata fra il 16,3 per cento e il 17,5 per cento del prodotto interno lordo, una valore compreso tra a 255 e 275 miliardi di euro; ovvero più del doppio in rapporto al reddito del Paese;


negli ultimi mesi sono stati messi in campo numerosi interventi legislativi in materia di accertamento e riscossione dei tributi, che vanno dalla semplificazione degli adempimenti per il contribuente al coinvolgimento di enti territoriali nell'attività di accertamento;


a partire dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, cosiddetto «salva Italia», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e nei successivi provvedimenti, sono stati emanati interventi di contrasto all'evasione che prevedono, tra gli altri: a) un regime premiale per favorire la trasparenza attraverso il riconoscimento di benefici fiscali nei confronti di artisti, professionisti, persone fisiche e società di persone esercenti attività imprenditoriali, a condizione che essi adempiano a una serie di obblighi di trasparenza, attraverso una nuova disciplina ai limiti dell'attività di accertamento dell'Amministrazione finanziaria nei confronti dei soggetti «congrui» agli studi di settore (articolo 10, commi 1-13-terdecies); b) l'attuazione della cosiddetta fatturazione elettronica, in recepimento della direttiva UE 45/2010 che la equipara a quella cartacea introducendo semplificazioni sull'emissione e sulla conservazione (articolo 10, comma 13-duodecies); c) l'emersione di base imponibile attraverso l'archiviazione nell'apposita sezione dell'Anagrafe tributaria dei dati relativi alle movimentazioni dei rapporti di natura finanziaria, oggetto di specifico obbligo di comunicazione da parte degli operatori del settore che potranno essere utilizzate dall'Agenzia delle entrate anche per elaborare - con procedure centralizzate, secondo i criteri individuati con provvedimento direttoriale - specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione (articolo 11); d) la semplificazione degli adempimenti e la riduzione dei costi di acquisizione delle informazioni finanziarie attraverso l'applicazione della procedura telematica anche alle banche (articolo 11-bis); e) la riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e il contrasto all'uso del contante (articolo 12);


alcune delle norme sopra citate e molte altre norme di contrasto all'evasione richiedono un intervento attuativo da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, ed in particolare dell'Agenzia delle entrate, i cui termini di emanazione previsti per legge risultano scaduti;


il rischio che si profila è una perdita di efficacia nell'azione di contrasto dei fenomeni evasivi ed elusivi -:


quale sia lo stato di attuazione delle norme di contrasto all'evasione fiscale previste in particolare nel citato decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, cosiddetto «salva Italia». (5-08385)