ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08384
presentata da
LUCA SANI
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

SANI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

lo scorso 13 gennaio la nave da crociera Costa Concordia è naufragata davanti alle coste dell'Isola del Giglio (isola che fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d'Europa compreso all'interno del santuario internazionale dei cetacei);

il 20 gennaio 2012, il Consiglio dei ministri ha nominato il prefetto Franco Gabrielli commissario delegato del governo per l'emergenza riferita al naufragio della nave Costa Concordia. Tra i compiti del commissario delegato figurano quelli di coordinare gli interventi per superare l'emergenza, controllare l'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica da parte dell'armatore, con il potere di sostituirsi al soggetto responsabile in caso di inadempienza, e verificare che la rimozione del relitto avvenga in sicurezza;

nel mese di febbraio 2012, la società Costa crociere ha indetto una gara internazionale, convocando dieci società per la presentazione di un piano operativo per l'intera rimozione dello scafo della Costa Concordia. Il 21 aprile 2012, la società Costa crociere ha comunicato che la gara d'appalto per la rimozione del relitto è stata vinta dal consorzio italo-americano formato dall'italiana Micoperi e dall'americana Titan Salvage;

il 15 maggio 2012 viene dato il via libera al piano di rimozione della nave Costa Concordia; i cui lavori, secondo le prime ipotesi sarebbero dovuti durare 12 mesi: entro quindi la primavera del 2013;

il 9 giugno 2012, l'amministratore delegato di Costa crociere dichiarava apertamente che la rimozione costituisce un'impresa che presenta possibili imprevisti;

il 20 giugno 2012 si è insediato all'Isola del Giglio l'osservatorio di monitoraggio sulla rimozione della Costa Concordia, che è coordinato dalla regione Toscana (Presidente Maria Sergentini);

il cantiere di rimozione della nave Concordia del consorzio di imprese Titan-Micoperi, è formato da circa 400 addetti, fra tecnici e sommozzatori, e da 20 mezzi navali di supporto;

il 16 ottobre 2012 l'amministratore delegato di Micoperi, Silvio Bartolotti, ha dichiarato: «la nave sarà rimossa sicuramente entro la prossima primavera»;

il 18 ottobre il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Corrado Clini ha dichiarato, a mezzo stampa, sulla rimozione del relitto della Costa Concordia: «per il momento abbiamo due mesi di ritardo sulla tabella di marcia, continuiamo ovviamente a presidiare queste operazioni, siamo molto impegnati a fare in modo che vengano evitati rischi di possibili impatti ambientali nel corso delle operazioni». Riguardo alla possibilità che i lavori si prolunghino fino alla prossima estate, Corrado Clini ha espresso la convinzione che «ci sia stato un equivoco: che ci fosse un ritardo tra un mese e mezzo e due mesi era noto. Il lavoro sta continuando, l'idea che il ritardo arrivi alla prossima estate nasce da un equivoco e infatti è stato subito smentito». Del resto, ha notato il Ministro, «è la prima volta che si fa un'attività del genere a livello mondiale, che ci potesse essere un margine di ritardo era prevedibile e l'importante è che tutto avvenga nel massimo della sicurezza e che si arrivi a portare via questa nave»;

sempre il 18 ottobre 2012 Maria Sargentini dichiarava: «siamo nei tempi, ad eccezione del noto ritardo iniziale, di due mesi, le cui ragioni abbiamo condiviso con la aziende impegnate nel recupero della nave». Il ritardo riguarda la fase di messa in sicurezza della nave, ed era sostanzialmente «preventivabile». Resta concreto l'obiettivo di completare la rimozione all'inizio dell'estate del 2013;

il 19 ottobre il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli, ha scritto al commissario Franco Gabrielli ed al Presidente dell'Osservatorio Emergenza Concordia Maria Sargentini per chiedere una verifica formale ed ufficiale sui tempi di attuazione del progetto;
l'incertezza sui tempi di recupero della nave sta creando forti preoccupazioni nelle istituzioni e nella popolazione locali. «chiedo, per il proficuo e convinto prosieguo delle operazioni, una verifica sulla tempistica e sulle cause tecniche che l'hanno determinata, rispetto al progetto iniziale e rispetto al prodotto derivante dalle fasi di ingegneria in modo da fugare ogni dubbio ed evitare gravi ripercussioni in seno all'intera comunità gigliese, per notizie estemporanee che si stanno diffondendo e che non rispondono più all'ufficialità delle decisioni»;

per Sergio Ortelli le incertezze sul recupero del relitto stanno creando «danni economici gravi che possono mettere a rischio l'intero sistema dell'isola»;

il 20 ottobre Franco Gabrielli ha dichiarato sulle operazioni di rimozione della Costa Concordia: «i due mesi di ritardo sono preventivati per la complessità delle cose che si vanno a fare. Per come procedono i lavori però siamo ottimisti»;

il Ministro Corrado Clini ha affermato, sulla situazione, il 20 ottobre 2012: «siamo un po' in ritardo, è un'operazione che si fa per la prima volta al mondo, ma stiamo correndo e ci stiamo anche attrezzando per il dopo». Il Ministro, riguardo alla data per la rimozione della nave prevista entro la prossima estate, come auspicato soprattutto dalla popolazione dell'isola del Giglio, ha poi sottolineato: «stiamo lavorando intensamente e in ottima collaborazione con il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, che ho visto anche ieri su questo tema»;

l'incontro pubblico del commissario Franco Gabrielli e Maria Sargentini con la popolazione locale, richiesto dal sindaco dell'Isola del Giglio, per informare e rispondere alle domande relative all'avanzamento delle attività di rimozione della nave Costa Concordia, previsto per il 27 ottobre, è stato rimandato a data da definire (a causa delle problematiche relative ai fenomeni meteorologici e per le attività di monitoraggio del terremoto che ha colpito l'area del Pollino);

il 28 ottobre 2012 una comunicazione dell'osservatorio di monitoraggio, d'intesa con il dipartimento della protezione civile, ha annunciato la chiusura sostanziale di messa in sicurezza della nave. Tale termine, che presenta un ritardo di circa 2 mesi rispetto alla data del 31 agosto indicata precedentemente, non dovrebbe comportare automaticamente secondo Maria Sergentini, ulteriori slittamenti sui tempi della riduzione della nave: «ricordo che il ritardo nella conclusione della fase di messa in sicurezza non incide sul cronoprogramma complessivo. Infatti le attività lato mare sono, com'è noto, iniziate. Il programma di attuazione dei lavori - sottolinea Maria Sargentini - viene costantemente verificato in relazione anche allo sviluppo dei progetti. Ove, sulla base delle verifiche sulla coerenza tra cronoprogramma e avanzamento dei lavori e dei progetti, si evidenziasse un possibile dilazionamento dei tempi, ne sarà data tempestiva comunicazione»;

va sottolineato quindi come esista ad oggi, alla luce delle dichiarazioni contraddittorie esposte precedentemente, una palese incertezza circa la tempistica sullo spostamento della nave Costa Crociere: date discordanti che non possono essere attribuite solamente a problematiche, di varia natura, sorte durante le fasi del recupero, ma che potrebbero denotare anche la mancanza di una certa ed efficace programmazione oltre che ad una comunicazione parziale dello sviluppo delle operazioni in atto;

la perdurante presenza del relitto, legata alla incertezza sui tempi, stanno mettendo a rischio l'intero tessuto produttivo, occupazionale e sociale dell'isola. Al Giglio giungono infatti ogni anno circa 250-300 mila visitatori (con punte di oltre 50 mila sbarchi in agosto e comunque concentrati prevalentemente nei mesi estivi) e le attività turistiche e ricettive producono un fatturato stimato certamente per difetto in circa 100 milioni di euro. La nave e le azioni di recupero stanno infatti causando il calo dei flussi turistici tradizionali, a cui è legata inevitabilmente ogni attività produttiva locale. Se il relitto non dovesse essere rimosso prima della prossima stagione estiva, come è stato ipotizzato, questo causerebbe ripercussioni gravissime sulla popolazione locale -:

quali siano, nel dettaglio, i tempi di recupero previsti per la completa rimozione in sicurezza della nave Costa Concordia e se verranno completati prima della stagione estiva 2013;

quali siano, nello specifico, i problemi che potrebbero ritardare ulteriormente le operazioni di recupero e come verranno affrontati;

se non ritenga necessario, per le motivazioni esposte in premessa, che le autorità competenti per il recupero della nave programmino incontri, con scadenza temporale prefissata, con la comunità e gli enti locali del territorio per informare tempestivamente e con efficacia, circa gli stati di avanzamento dei lavori di rimozione;

se non ritenga necessario, una volta completate le operazioni di recupero, attuare una attenta analisi sulle conseguenze che ha causato il naufragio sull'ecosistema ambientale e marino locale;

se i Ministri interrogati intendano valutare l'opportunità di assumere iniziative normative volte ad adottare le misure, conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza, previste dall'articolo 5, comma 5-ter della legge 24 febbraio 1992, numero 225, relative alla sospensione o al differimento dei termini per gli adempimenti e per i versamenti tributari e contributivi, a favore dei cittadini dell'Isola del Giglio e, in particolare, delle attività economiche legate al turismo balneare. (5-08384)