ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08381

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: GASBARRA ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/11/2012
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 20/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 06/11/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/12/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/12/2012
Resoconto VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/11/2012

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 20/12/2012

DISCUSSIONE IL 20/12/2012

SVOLTO IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08381
presentata da
ENRICO GASBARRA
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

GASBARRA e CAUSI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

nei territori di Roma e del Lazio, in questi ultimi tre anni si è registrata: la pressione fiscale più alta d'Italia determinata secondo l'interrogante dalle politiche messe in campo dai governi che guidano la capitale e la regione; la totale assenza di politiche di concertazione e di politiche anti-crisi finalizzate a riaccendere il motore dello sviluppo in un'area che è più grande dell'Irlanda; l'accumularsi del fardello del ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione nei confronti di 14.700 imprese che vantano crediti per una stima complessiva di circa 10 miliardi di euro;

il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini», convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, è stato a giudizio degli interroganti completamente disatteso;

il progetto di ridare ossigeno alle imprese creditrici con le amministrazioni pubbliche attraverso la certificazione e quindi la compensazione delle loro esposizioni è rimasto lettera morta. Un sistema produttivo importante come quello «romano» si è ridotto ad essere trainato dai fondi della cassa integrazione, cresciuta del 327 per cento;

nel territorio regionale il livello di disoccupazione ha superato per la prima volta il dato nazionale, mentre il comune di Roma Capitale è primo in Italia per numero dei protesti. Il saldo del numero di imprese del terzo trimestre del 2012 è il peggiore dal dopoguerra;

il comune di Roma Capitale ha portato ogni tariffa al livello massimo così da risultare al primo posto tra le città d'Italia per carico fiscale gravante sia su ogni singolo cittadino (in media 3.042 euro) sia sulle imprese, in particolare quelle medio-piccole;

alcuni importanti gruppi imprenditoriali romani sono stati ceduti a capitali stranieri e grandi holding internazionali hanno abbandonato il territorio. Nel 2008 la percentuale di addetti impiegati in multinazionali straniere con base a Roma era pari all'8 per cento sul totale degli occupati, nel 2012 il dato è sceso al 6 per cento;

il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva dell'Unione europea 2011/7/UE late payments che, a partire da gennaio 2013, prevede il pagamento entro 30 o al massimo 60 giorni;

la consapevolezza della urgente necessità di «sbloccare i crediti della pubblica amministrazione» ha portato la camera di commercio, con l'Abi e il Ministero dell'economia e delle finanze a sottoscrivere un protocollo per creare corsie preferenziali al sistema crediti/debiti delle imprese;

nel 2011 l'indebitamento della sola regione Lazio è cresciuto del 7,36 per cento, arrivando a 11,08 miliardi di euro di cui 7,6 verso i fornitori;

l'amministrazione regionale ha una media di pagamento pari a 420 giorni, le aziende sanitarie superano i 240, mentre per Roma Capitale i giorni sono 400;

il 38 per cento delle imprese fallite nel 2011 a Roma e nel Lazio ha segnalato come causa principale proprio l'esposizione verso la pubblica amministrazione -:

quali iniziative di competenza i Ministri interrogati intendano assumere in relazione a quanto esposto in premessa m particolare sulla questione dei ritardi di pagamento della pubblica amministrazione, anche al fine di non far morire l'economia dei territori del comune di Roma Capitale e della regione Lazio, salvaguardando i sacrifici di migliaia di piccoli e medi imprenditori. (5-08381)