BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dall'Osservatorio permanente sulle morti in carcere composto da Radicali italiani, associazione «Il detenuto ignoto», associazione «Antigone», associazione «A buon diritto», redazione «Radiocarcere» e redazione «Ristretti orizzonti», un detenuto di 27 anni è morto nella casa circondariale di Chieti, in via Janni;
l'uomo si chiamava Gaetano Busiello ed era originario di Napoli. Il giovane, detenuto a Chieti da circa 4 mesi, è presumibilmente morto tra le 23 di sabato 12 febbraio 2011 e le 4 del mattino di domenica 13. Lo hanno scoperto senza vita i compagni di cella, L'autopsia chiarirà le cause del decesso, al momento l'ipotesi è quella di «infarto»;
della morte sono stati subito informati, oltre ai familiari, anche il direttore del carcere, il comandante e il magistrato di sorveglianza. Con la morte di Busiello da inizio anno salgono a 9 i suicidi in carcere e a 15 il totale dei detenuti morti: 6 di loro avevano meno di 30 anni e altri 7 un'età compresa tra i 32 e i 39 anni -:
quali siano le cause che hanno portato al decesso di Gaetano Busiello;
con quante persone il detenuto dividesse la cella al momento del decesso;
se risulti all'amministrazione penitenziaria che l'uomo soffrisse di disturbi cardiaci o di patologie di altro tipo;
se il detenuto fosse in cura presso il centro clinico dell'istituto penitenziario;
se non intendano avviare, negli ambiti di rispettiva competenza, una indagine amministrativa interna al fine di accertare l'esistenza di eventuali profili di responsabilità e/o illiceità disciplinare nella condotta dei personale aveva in cura e custodia il detenuto. (5-08244)