ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 708 del 24/10/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/10291
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08226
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 24 ottobre 2012, seduta n.708

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


sul Corriere di Como del 29 dicembre 2010 è apparso un articolo intitolato: «Medici del carcere in rivolta: siamo pronti a dimetterci tutti»;


i sei medici del servizio integrazione di assistenza sanitaria (Sias) del carcere Bassone di Como si sono uniti alla protesta iniziata la scorsa settimana dagli agenti di polizia penitenziaria lamentando che i muri degli ambulatori sono scrostati, di non avere una connessione a internet e che i locali sono così freddi che si vedono costretti a visitare i pazienti con guanti e giacca;


la dottoressa Teresa Cera, portavoce del pool di medici in sciopero, ha dichiarato: «Il primo problema è la condizione igienico-sanitaria in cui lavoriamo. Gli ambulatori della sezione maschile e femminile sono in condizioni totalmente inadatte: in quello femminile ci sono dieci gradi, a volte dobbiamo visitare con guanti e giacca. Soltanto da quest'anno abbiamo una stufetta elettrica che riscalda un po' l'ambiente dove viene utilizzata. Nell'ambulatorio maschile la temperatura oscilla tra i 12 e i 16 gradi. I caloriferi perdono, l'intonaco cade e c'è muffa nel bagno e nell'ambulatorio. Due settimane fa è andata a fuoco un presa ed è saltato un computer. Non abbiamo un fax personale e nemmeno una connessione a internet, che servirebbe anche per l'elettrocardiografo. Oltretutto, dal 2005 prendiamo 23 euro lordi all'ora, a qualsiasi ora di qualsiasi giorno dell'anno. Da due anni non dipendiamo più dal ministero della Giustizia, ma da quello della Salute, e le nostre condizioni sono invariate: o la situazione cambia, oppure saremo pronti a dimetterci» -:


di quali informazioni dispongano circa i fatti riferiti in premessa;


quali provvedimenti urgenti intendano promuovere o adottare, negli ambiti di rispettiva competenza, al fine di rimuovere i problemi, le criticità e i disagi denunciati dai sei medici del servizio integrazione di assistenza sanitaria (Sias) assegnati presso il carcere Bassone di Como. (5-08226)