ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08107

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 701 del 11/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MARCHIGNOLI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08107
presentata da
MASSIMO MARCHIGNOLI
giovedì 11 ottobre 2012, seduta n.701

MARCHIGNOLI e ROSSOMANDO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 1 del decreto legislativo n. 155 del 2012 prevede che «sono soppressi i tribunali ordinari, le sezioni distaccate e procure della Repubblica», tra questi la sezione distaccata del tribunale di Imola;

l'articolo 11 dello stesso decreto prevede che le disposizioni afferenti la nuova organizzazione «di cui agli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 7 acquistano efficacia decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore» del decreto, fissata nel giorno successivo alla data della pubblicazione (12 settembre 2012);

l'articolo 9 prevede altresì che le udienze fissate dinanzi ad uno degli uffici destinati alla soppressione per una data compresa tra l'entrata in vigore del decreto e la data di efficacia di cui dell'articolo 11 sono tenute presso i medesimi uffici, senza distinguere tra udienze fissate nei processi già iscritti al ruolo e quelli di nuova iscrizione;

secondo l'interrogante l'interpretazione desumibile dalla norma è quella per cui la soppressione degli uffici sia inefficace sino al settembre 2013 e le udienze debbano continuare a tenersi sino a quella data presso l'ufficio soppresso, dovendo, altresì permanere l'attività giudiziaria con le modalità normali sino all'effettiva soppressione dell'ufficio;

in contrasto con quanto sopra esposto il presidente del tribunale di Bologna con decreto n. 77 del 3 ottobre 2012 ha disposto che dal 13 settembre 2012 tutti gli affari civili e penali, già di competenza della sezione di Imola, iscritti o pervenuti dopo tale data, debbano essere trasmessi alle competenti cancellerie presso la sede centrale per la nuova iscrizione e che, sempre a partire dal 13 settembre 2012 e fino al 31 dicembre 2012, le cause civili e gli affari di volontaria giurisdizione potranno essere iscritti presso la cancelleria della sezione distaccata verranno trattati presso la sede di Bologna e dopo il 31 dicembre 2012 saranno dismesse anche le cancelleria;

nello stesso provvedimento è previsto che continueranno ad essere trattati presso la sezione distaccata i procedimenti di convalida di sfratto, i trattamenti sanitari obbligatori, i procedimenti relativi ai pignoramenti presso terzi, ma solo fino alla data del 31 dicembre 2012;

va inoltre aggiunto che i processi penali per direttissima, a decorrere dalla data di comunicazione del provvedimento del 3 ottobre 2012, verranno trattati dalla sede centrale già sovraccarica, a tal punto che già si sta ricorrendo all'edilizia privata per affrontare tale emergenza;

sempre secondo l'interrogante il provvedimento ha in sostanza l'obiettivo di anticipare il trasferimento ben al di là dei periodi prescritti nel decreto legislativo n. 155 del 2012, senza nemmeno fondarsi su alcuna circolare ministeriale. La mancanza di univoche indicazioni sta portando e porterà alla proliferazione di decisioni e applicazioni del decreto legislativo del tutto ineguali rispetto invece a situazioni aventi la medesima identità, senza che vengano in alcun modo considerate le peculiarità e le efficienze delle situazioni singolarmente esaminate -:

se il Ministro, alla luce di quanto esposto in premessa, non ritenga di adottare per la riorganizzazione degli uffici giudiziari, nel pieno rispetto dei principi previsti dalla normativa vigente e nel perseguimento dei principi di razionalizzazione e di risparmio effettivo, iniziative volte a una seria ed attenta rivalutazione di realtà locali come quella di Imola dove, per efficienza, dislocazione logistica strategica, caratteristiche del bacino di utenza ed evidenti criticità di accorpamento, le sedi distaccate assicurano evidenti vantaggi per la collettività e per lo Stato superiori agli stessi costi di gestione.
(5-08107)