ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 699 del 09/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08085
presentata da
LUDOVICO VICO
martedì 9 ottobre 2012, seduta n.699

VICO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

Taranto vive una delle emergenze ambientali, per peso di emissioni e dati epidemiologici, tra le più importanti del nostro Paese. Ogni condizione di ulteriore peggioramento della situazione rischia di aggravare in maniera irreversibile l'ecosistema territoriale e le sue condizioni di vivibilità e salute;

tale attività di accertamento e verifica riguarda anche importanti discariche del territorio jonico coinvolte a vario titolo in importanti inchieste dalla procura di Lanciano e della procura di Milano che avrebbero indagato sul traffico illecito trans regionale di rifiuti pericolosi;

nello specifico si tratta della discarica Vergine, in località Mennole-Palombara a Lizzano (Ta), coinvolta, secondo quanto riportato nella relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti in visita a Taranto tra il 14 e il 16 settembre del 2010, da una indagine della procura di Lanciano relativa al traffico illecito di rifiuti speciali. Inchiesta per cui l'autorità competente ha emesso provvedimenti cautelari restrittivi;

secondo l'impostazione accusatoria un'azienda abruzzese specializzata nella gestione di rifiuti speciali e pericolosi (ditta Di Florio s.r.l. ora New Deal s.r.l.) per un lungo periodo di tempo che va dall'11 febbraio 2004 all'8 maggio 2009 avrebbe conferito nella discarica Vergine, con la compiacenza dei responsabili della stessa, oltre 14 tonnellate di rifiuti falsamente codificati con il codice 19 dicembre 2012 (rifiuti misti prodotti dal trattamento meccanico di rifiuti non pericolosi). Alla Vergine, senza trattamento adeguato e attraverso traffici in tutta Italia atti ad eludere i controlli, invece arrivavano ingenti quantitativi di rifiuti speciali e di forte impatto per l'ambiente tra cui i cosiddetti big-bag contenenti polveri da verniciatura, fanghi disidratati di depurazione, plastica e metallo;

la discarica Vergine compare, insieme alla discarica grottagliese di Ecolevante, in un altro filone d'inchiesta portato avanti, dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Milano. Si tratta di indagini sviluppatesi a larghissimo raggio e che mettono in luce un vasto traffico illecito di rifiuti con triangolazioni tra la Campania (da dove i rifiuti partivano proprio nel periodo dell'emergenza), la Lombardia dove i rifiuti venivano sottoposti fittiziamente a un trattamento per renderli idonei e consentire l'attribuzione del codice CER 19.12.12 e la Puglia, destinazione finale dove arrivavano e venivano illecitamente smaltiti grazie proprio alla documentazione falsa che consentiva, inoltre agli autori della frode di procurarsi un ingiusto profitto pari alla somma versata dai conferitori per lo smaltimento e al parziale versamento dei tributi regionali sull'ecotassa;

a fronte di tali importanti verifiche pare che nessuna informazione sia stata fornita dagli organi di controllo locali in merito alle anomalie registrate con riferimento alle discariche sopra indicate e anche in presenza di numerose segnalazioni giunte dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste del luogo che da anni denunciano odori molesti, possibile inquinamento della falda acquifera e un considerevole aumento delle malattie croniche, così come risulta dalle audizioni rese in Commissione Parlamentare da alcuni medici e rappresentanti istituzionali -:

cosa intenda fare il Governo in merito al controllo e alla verifica delle condizioni di salubrità dei territori in questione e quali strumenti di vigilanza intenda assumere per evitare che ulteriori episodi di traffico illecito di rifiuti tossici o speciali possano interessare un territorio già così fortemente provato.(5-08085)