ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/13011
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07952
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato da un'agenzia ANSA diramata il 4 agosto 2011, nel carcere di Campobasso si sarebbero verificati due tentativi di suicidio nel giro di poche ore;

il primo si è registrato il 3 agosto intorno alle 13 quando un detenuto italiano di 50 anni ha tentato di impiccarsi. Il secondo, nella serata del giorno successivo, ha visto protagonista un uomo di 30 anni che ha ingerito alcune lamette. In entrambi i casi il pronto intervento degli agenti della polizia penitenziaria ha evitato il peggio;

su questi episodi il consigliere nazionale del Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe), Aldo Di Giacomo, ha dichiarato quanto segue: «Siamo di fronte a fatti che confermano il malessere che si registra nelle carceri italiane. Oggi siamo riusciti a salvare due vite, domani non si sa. A giorni 12 poliziotti verranno trasferiti in un'altra sede e in questa maniera il problema dell'esiguo numero di operatori di polizia penitenziaria si accentua ancora di più» -:

di quali informazioni disponga circa i fatti riferiti in premessa;

per quali reati i detenuti che hanno tentato il suicidio si trovassero in carcere, se fossero in attesa di giudizio o condannati in via definitiva e da quanto tempo fossero detenuti;

se, prima di questo gesto, i due detenuti risultassero essere seguiti da uno psicologo;

quanti siano attualmente i detenuti ristretti nel carcere di Campobasso e quanti siano gli psicologi effettivamente in servizio presso la predetta struttura penitenziaria;

se consti che attualmente i due uomini beneficiano di un adeguato supporto psicoterapeutico. (5-07952)