ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12401
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07905
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il 15 giugno 2011 il SI.DI.PE (sindacato direttori penitenziari) ha diramato un duro comunicato denunciando che i direttori delle carceri e degli uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) sono ostaggi nelle mani dell'amministrazione penitenziaria;

nel documento si accusa la parte pubblica: a) di disattendere le norme penitenziarie e quelle strumentali ed organizzative (in particolare la cosiddetta legge Meduri e il decreto legislativo n. 63 del 2006) rivolte ai dirigenti d'istituto e di UEPE; b) di non bandire concorsi per dirigenti penitenziari e/o per altre figure professionali penitenziarie; c) di non coprire i vuoti di organici causato dal pensionamento di molti dirigenti penitenziari d'istituto e di UEPE; d) di non attivarsi in alcun modo per aumentare gli organici degli educatori, degli assistenti sociali dei contabili e degli psicologi; e) di non aver avviato alcun tavolo negoziale per il primo contratto di lavoro dei dirigenti penitenziari nonostante siano decorsi sei anni di totale vuoto normativo; f) di negare sistematicamente i diritti sindacali non dando alcun riconoscimento al SIDI.PE, storico sindacato dei direttori penitenziari; g) di non dare puntuale applicazione all'articolo 28 del decreto legislativo n. 63 del 2006; h) di disporre un numero eccessivo di distacchi presso il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e/o presso i provveditorati o altre amministrazioni di tanti dirigenti penitenziari che vengono così sottratti al loro lavoro presso gli istituti di pena; i) di non attivarsi per contrastare le deficienze di organico e la mancanza di risorse;

a tal proposito il SI.DI.PE, insieme alle altre sigle rappresentative dei dirigenti penitenziari, sta organizzando una grande manifestazione unitaria che molto probabilmente si svolgerà a Roma -:

se non intenda dare immediato avvio ad un tavolo negoziale insieme ai rappresentanti del SI.DI.PE e delle altre sigle rappresentative dei dirigenti penitenziari al fine di trovare una soluzione ragionevole in merito ai tanti problemi sollevati nel documento richiamato in premessa. (5-07905)