Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-07848
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
sul quotidiano Il Mattino del 1
o maggio 2011, è apparso un articolo intitolato «Benevento, detenuto tenta il suicidio con una lama da barba, in prognosi riservata»;
secondo una prima ricostruzione l'uomo, G.M., un ventottenne siciliano, recluso presso la casa circondariale di contrada Capodimonte, ha tentato di togliersi la vita tagliandosi il collo con una lametta da barba ed ora è ricoverato in prognosi riservata;
poco più di un anno fa - era l'8 aprile del 2010 - lo stesso carcere di Benevento era stato teatro di un'altra tragedia, quella della morte di un 39enne di Napoli che, coinvolto tre mesi prima in un blitz della direzione distrettuale antimafia contro un clan camorristico, aveva cominciato a collaborare con la giustizia ma non era ancora stato ammesso al programma di protezione. L'uomo era stato trovato impiccato nella cella che occupava dal 2 febbraio: aveva legato un capo di una calzamaglia da sport alla cerniera della porta, poi si era stretto l'altro al collo e si era lasciato andare -:
se nei confronti del detenuto G.M. risulti siano state messe in atto tutte le misure di sorveglianza, protettive ed educative previste e necessarie;
se risulti coperto l'organico previsto per ogni ruolo operativo nel carcere di Benevento;
se il numero degli educatori e degli psicologici assegnato presso la struttura penitenziaria di contrada Capodimonte risulti sufficiente a garantire i diritti delle persone ivi recluse. (5-07848)