ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07834

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11717
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07834
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, composto da Radicali italiani, redazione Radiocarcere, redazione Ristretti orizzonti, associazione «Il detenuto ignoto», associazione «Antigone», Associazione «A buon diritto», un detenuto di 34 anni, W.D., si è impiccato con una maglietta alle sbarre della sua cella ubicata nel carcere di Sollicciano;


l'uomo, giovedì 21 aprile, è rientrato in anticipo rispetto ai compagni dal cortile dei passeggi riuscendo così a mettere in atto il suo intento suicida;


W.D. era in custodia cautelare con l'accusa di detenzione di droga e di rissa. Era stato arrestato il 5 ottobre 2010 assieme alla sua fidanzata e a 3 connazionali dalla polizia, accorsa per la segnalazione di una rissa tra extracomunitari. Nella circostanza gli agenti hanno trovato 4 nigeriani che si stavano picchiando e una donna, anch'essa nigeriana, che prendeva a testate un muro urlando a squarciagola. I poliziotti - volendo chiarire l'accaduto - hanno interrogato la giovane, che ha solo 18 anni e che ha raccontato di essere appena tornata da Amsterdam per incontrare il proprio ragazzo, uno di quelli coinvolti nella zuffa. Gli agenti insospettiti hanno quindi deciso di recarsi nelle abitazioni dei coinvolti nella lite, accompagnati dalla ragazza. Mentre effettuavano il controllo la giovane si è accasciata a terra accusando mal di pancia. Accompagnata d'urgenza all'ospedale le sono stati trovati in corpo 20 ovuli contenenti cocaina;


nel solo mese di aprile sono morti 11 detenuti, di cui 5 suicidi, 2 per malattia e 4 per «cause da accertare». Da inizio anno salgono così a 50 i decessi nelle carceri italiane: 19 per suicidio, 21 per «cause naturali» e 10 per «cause da accertare». La loro età media era di 35 anni, 15 erano stranieri e 35 italiani; 2 le donne: Loredana Berlingeri, di 44 anni, morta per «cause naturali» il 18 marzo nel carcere di Reggio Calabria ed Adriana Ambrosini, 24 anni, che si è impiccata lo scorso 3 aprile nell'OPG di Castiglione delle Stiviere (Mantova) -:


se e come il 5 gennaio 2011 fosse garantita la sorveglianza all'interno dell'istituto di pena in questione e se con riferimento al suicidio di W.D. non siano ravvisabili profili di responsabilità in capo al personale penitenziario;


quante siano le unità dell'équipe psico-pedagogica e se e come possano coprire o coprano le esigenze dei detenuti del carcere di Sollicciano;


quali provvedimenti urgenti intenda attuare al fine di reperire le risorse e i finanziamenti necessari per dare concreta attuazione a quanto previsto e stabilito nella circolare GDAP - 0032296-2010 avente ad oggetto «Emergenza suicidi. Istituzione di unità di ascolto di Polizia Penitenziaria»; in particolare se intenda attivarsi al fine di consentire l'immediato avvio dei progetti formativi in essa previsti per il personale di polizia penitenziaria;


quali siano le condizioni umane e sociali del carcere di Sollicciano, in particolare se non ritenga di assumere sollecite, mirate ed efficaci iniziative, anche a seguito di immediate verifiche ispettive in loco, volte a ripristinare condizioni minime di vivibilità nel carcere fiorentino, ampliando la dotazione del personale di polizia penitenziaria e di quello addetto ai servizi.(5-07834)