ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07818

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11643
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07818
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, composto da Radicali italiani, redazione Radiocarcere, redazione Ristretti orizzonti, associazione «Il detenuto ignoto», associazione «Antigone», associazione «A buon diritto», lo scorso 8 marzo Francesco Sparaccio, 53 anni, è stato trovato cadavere nel carcere di Cerinole (Caserta) nella cella dove da sei anni stava scontando l'ergastolo. Qualche mese addietro l'uomo aveva cominciato ad accusare dolori, per i quali ha chiesto sempre più frequentemente assistenza infermieristica, dopodiché è stato curato con Malox e antidolorifici, anche per via endovenosa;

il 25 gennaio 2011 il suo legale, Daniela D'Amuri, ha chiesto al magistrato di sorveglianza il ricovero d'urgenza, perché Sparaccio accusava dolori insopportabili al ventre e allo stomaco. Richiesta rimasta senza conseguenze, visto che in ospedale Sparaccio non ci è mai arrivato;

la famiglia dell'uomo ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Caserta, chiedendo di accertare se la morte di Francesco si sarebbe potuta scongiurare; se il personale medico del carcere ha accertato fino in fondo le cause di quei malori e per quale ragione nessuno abbia ritenuto di trasferire il detenuto in ospedale per le indagini mediche necessarie -:

quali siano le cause che hanno condotto al decesso di Francesco Sparaccio;

se non intenda assumere le opportune iniziative ispettive presso l'ufficio del magistrato di sorveglianza al fine dell'esercizio dei poteri di competenza;

se siano state messe in atto tutte le misure preventive, di cura e di assistenza che le condizioni di salute del detenuto imponevano.(5-07818)