ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07810

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12474
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07810
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ansa del 23 giugno 2011, un assistente capo di polizia penitenziaria, in servizio presso il gruppo operativo mobile - Gom - di Milano Opera, nella tarda serata del 22 giugno 2011 ha tentato il suicidio ed è ora ricoverato in gravissime condizioni presso l'ospedale Fatebenefratelli di Milano;

sulla vicenda Donato Capece, segretario generale del Sappe, il Sindacato autonomo polizia penitenziaria, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Siamo sconcertati per l'accaduto e forte è la preoccupazione per il fenomeno dei suicidi tra gli appartenenti alle forze di polizia, ed alla Polizia penitenziaria in particolare. Bisogna capire e accertare quanto hanno eventualmente inciso l'attività lavorativa e le difficili condizioni operative del collega che ha posto in essere il tragico gesto estremo, nonché le problematiche connesse alla vita personale dello stesso. La continuità e la periodicità con cui avvengono questi tristi eventi deve fare seriamente riflettere la nostra Amministrazione, che non può non prendere atto delle manifestazioni più drammatiche e dolorose di un disagio derivante, oltre che da problematiche attribuibili alla propria sfera personale, probabilmente anche da un lavoro difficile e carico di tensioni. Nonostante il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, al fine di verificare le condizioni di disagio psico-fisico del personale, si fosse impegnato nel passato per attivare dei centri di ascolto sul disagio lavorativo e personale, di fatto riteniamo che ancora non sia stato fatto quanto basta per abbattere lo stress lavorativo all'interno degli istituti penitenziari» -:


quanti siano i suicidi e i tentati suicidi verificatisi tra gli appartenenti al Corpo della polizia penitenziaria negli ultimi 5 anni;


se non ritenga che avvenimenti tragici di questo tipo dipendano anche dalle manifestazioni più drammatiche e dolorose di un disagio derivante da condizioni di lavoro difficili e cariche di tensioni;


se non intenda avviare immediatamente adeguati centri di ascolto sul disagio lavorativo e personale degli appartenenti al Corpo della polizia penitenziaria.
(5-07810)