ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07789

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/09/2012
Stato iter:
31/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/10/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 31/10/2012
Resoconto LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/09/2012

DISCUSSIONE IL 31/10/2012

SVOLTO IL 31/10/2012

CONCLUSO IL 31/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07789
presentata da
ROSA DE PASQUALE
giovedì 13 settembre 2012, seduta n.685

DE PASQUALE e LOLLI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 14, comma 13, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Spending review) stabilisce che: «il personale docente permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con decreto del direttore generale dei competenti uffici scolastico regionale competente transita nei ruoli del personale amministrativo, tecnico e ausiliario con la qualifica di assistente amministrativo o tecnico»;

nella stessa relazione tecnica al provvedimento si evidenzia che su 3.565 unità di personale docente dichiarato permanentemente inidoneo per motivi di salute ma idoneo ad altri 2010/2011) hanno chiesto di transitare nei ruoli ATA, in virtù di quanto disposto dal decreto-legge n. 98 del 2011, solo 600 unità;

tale dato dimostra che si tratta di personale che potrebbe e comunque, anche in virtù di una propria dignità lavorativa, desidera impegnarsi come già avviene all'interno dell'attività didattica, nelle biblioteche scolastiche e nei laboratori, apportando le proprie competenze ad un progetto attinente alla propria qualifica professionale;

la loro nuova utilizzazione, anche in ambiti provinciali diversi dal proprio, come stabilisce il decreto, potrebbe rivelarsi estremamente pesante non solo in termini di mobilità, per soggetti che, già gravati da problemi psico-fisici, avrebbero difficoltà a svolgere funzioni di segreteria o affini che richiedono comunque competenze tecniche ed amministrative specifiche;

dal punto di vista dell'impegno lavorativo l'attività di segreteria potrebbe essere molto gravosa per tali soggetti e per questo, anche a causa delle giustificate assenze per motivi di salute, si potrebbe determinare un disservizio a discapito dell'attività didattica e amministrativa delle segreterie scolastiche stesse;

inoltre, indirettamente così si andrebbero a sottrarre posti di lavoro che dovrebbero, invece, impegnare migliaia di lavoratori precari che hanno sempre svolto tali funzioni;

già in fase di discussione del succitato provvedimento il Gruppo del Pd ha avanzato la proposta, rispetto alla quale il Governo si è impegnato accogliendo l'ordine del giorno n. 9/05389/140, di prevedere la possibilità di, collocare in quiescenza tale personale inidoneo applicando le disposizioni previgenti alla riforma «Fornero»;

ad oggi non risulta ancora firmato il decreto attuativo della succitata norma -:

se il Ministro interrogato non ritenga opportuno, in fase di predisposizioni del decreto attuativo, definire disposizioni nel senso indicato in premessa, al fine di individuare un piano per l'utilizzo del personale dichiarato inidoneo, tenuto conto delle effettive condizioni di salute e delle competenze acquisite dagli stessi;

se non ritenga di assumere iniziative, riprendendo analoghe norme per diverse categorie di dipendenti della pubblica amministrazione in esubero, per applicare a tale personale inidoneo le disposizioni pensionistiche previgenti alle norme di cui all'articolo 24 del decreto-legge convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214;

se non ritenga comunque indispensabile, al fine di garantire un adeguato svolgimento delle attività di segreteria, indicare un limite di assegnazione di personale inidoneo all'insegnamento che non superi una unità per istituzione scolastica. (5-07789)