ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07752

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 681 del 06/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRANDOLINI SANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07752
presentata da
SANDRO BRANDOLINI
giovedì 6 settembre 2012, seduta n.681

BRANDOLINI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


secondo una ricerca - su dati Istat - del Sole 24 ore sull'andamento dei reati in tutta Italia, la provincia di Forlì-Cesena risulta la prima per l'aumento dei reati dal 2010 al 2011 avendo fatto registrare l'incremento maggiore (+18,3 per cento) di crimini denunciati;


la provincia di Forlì-Cesena comprende il circondario di Forlì (popolazione 188.703) e il comprensorio di Cesena (popolazione 209.532) che rappresenta la parte più dinamica del territorio provinciale;


dal 2011 sono in preoccupante aumento i furti nelle abitazioni in alcuni quartieri del comune di Cesena dove la presenza delle forze dell'ordine è strutturalmente carente;


il sindaco di Cesena con lettera del 22 agosto 2012 al Ministro dell'interno «consapevole che il nostro Paese sta attraversando una fase molto difficile, e che tutti siamo chiamati a fare la nostra parte» - per ridurre la spesa pubblica - «ma non posso fare a meno di esprimere il mio timore per le ripercussioni che una minore presenza di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza potrebbe provocare sui cittadini, già grandemente provati da questo momento di forte disagio sociale», segnala «una soluzione operativa che già ora potrebbe essere intrapresa e che, per il territorio cesenate, potrebbe rappresentare un evidente segno di novità, in grado di migliorare la percezione di sicurezza, il controllo dei territorio, di ridurre fenomeni di microcriminalità che, purtroppo, affliggono anche il nostro territorio»;


la soluzione operativa ipotizzata dal sindaco di Cesena prevede di utilizzare «anche temporaneamente - il personale attualmente poco impegnato presso l'aeroporto, potesse essere indirizzato in azioni di pattugliamento, soprattutto serale, delle frazioni periferiche delle città della provincia di Forlì-Cesena», tenuto conto della «situazione dell'aeroporto "Ridolfi" di Forlì, una infrastruttura che, dopo aver sfiorato in passato le circa 800 mila presenze annue con oltre 8000 movimenti in 12 mesi, oggi si trova in una fase intermedia della propria vita e ha visto ridursi in maniera nettissima voli e passeggeri. Ciononostante, mi risulta che l'organico delle forze dell'ordine in servizio presso lo scalo forlivese sia rimasto sostanzialmente invariato rispetto ai tempi di maggior lavoro, con una presenza di non meno di 50 poliziotti - gli stessi della fase di piena operatività» -:


quali iniziative intenda porre in essere per fronteggiare il preoccupante aumento di reati nella provincia di Forlì-Cesena e, soprattutto, nelle situazioni maggiormente colpite quali alcune frazioni del comune di Cesena;


se non ritenga necessario predisporre al più presto un piano di utilizzo nei servizi di controllo del territorio della provincia di Forlì-Cesena degli agenti attualmente in forza all'aeroporto Ridolfi di Forlì, fino a quando necessità di un minor servizio per la ridotta operatività dello scalo. (5-07752)