ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07533

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 672 del 25/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: NAPOLI ANGELA
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 25/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07533
presentata da
ANGELA NAPOLI
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672

ANGELA NAPOLI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

l'interrogante ha più volte evidenziato il grande disagio con il quale opera la polizia penitenziaria in Calabria, a causa delle inaccettabili carenze di mezzi e personale;

è ormai ricorrente l'impossibilità dei magistrati a svolgere le udienze processuali giacché la polizia penitenziaria non può trasferire i detenuti presso le aule giudiziarie;

ed è ancor più inaccettabile che questo accada per processi contro uomini della 'ndrangheta, la cui pervasività è divenuta in Calabria davvero preoccupante;

mercoledì 18 luglio 2012 è accaduto a Reggio Calabria, dove è saltata l'udienza di un processo contro tre presunti mafiosi perché la polizia penitenziaria non è riuscita a trasportare i detenuti dal carcere all'aula del tribunale;

nei penitenziari calabresi la situazione è sempre più difficile non solo per il sovraffollamento dei detenuti che sono 3.000, di cui 67 donne, a fronte dei 1890 posti disponibili, ma anche per la mancanza di personale della polizia penitenziaria, i cui organici non sono assolutamente stati mai adeguati alla necessità;

il 24 luglio 2012 Angelo D'Agostino di Rosarno, condannato nei giorni scorsi alla pena di sei anni di reclusione per spaccio di droga, è evaso dal carcere di Palmi mentre si trovava nel cortile per l'ora d'aria; l'uomo ha scavalcato i muri di due cortili ed ha raggiunto il muro perimetrale del carcere da dove si è calato utilizzando delle lenzuola legate come una fune;

anche la gravità di questa evasione evidenzia la drammaticità della situazione carceraria in Calabria;

disagi, problemi e rinvii stanno davvero ponendo a rischio i processi -:

quali urgenti iniziative intenda assumere per garantire la sicurezza in tutte le strutture penitenziarie calabresi e per sopperire alle carenze di uomini e mezzi, al fine di garantire lo svolgimento di tutte le fasi processuali, in particolare, quelle che riguardano detenuti responsabili di reati di stampo mafioso. (5-07533)