FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il pomeriggio del 3 luglio 2012 è divampato un incendio nel Policlinico Umberto I;
risulterebbe che il fumo abbia avvolto i seminterrati e invaso alcuni reparti di degenza, subito sgombrati e una ventina di pazienti siano stati evacuati;
le cause del rogo sarebbero da ricondurre ad un cortocircuito di un gruppo elettrogeno accanto al pronto soccorso;
non risulta esagerato sostenere che si è sfiorata la tragedia momento che nei sotterranei dei Policlinico, - come da tempo denunciato da alcune relazioni tecniche, da inchieste giornalistiche e, anche, da interrogazioni presentate dalla prima firmataria del presente atto (la vicenda è anche oggetto di un'inchiesta della magistratura) - corrono paralleli cavi elettrici e tubi che conducono gas medici, incluso l'ossigeno, altamente infiammabili;
solo per un caso fortuito il corto circuito non ha raggiunto i cavi nei sotterranei, dove avrebbe provocato un'esplosione;
l'inchiesta avviata dalla magistratura riguarda tra l'altro i lavori che avrebbero dovuto eliminare il rischio costituito da tubature di gas ed impianti elettrici troppo vicini: per questa ristrutturazione sarebbero stati spesi inutilmente 20 milioni di euro;
secondo la denuncia dei sindacati sarebbero serviti soltanto a nascondere sotto un controsoffitto tutti i tubi -:
di quali elementi disponga in merito alla dinamica del grave incidente all'«Umberto I» del 3 luglio 2012;
quali iniziative di competenza il Governo abbia adottato a fronte della grave situazione sopra evidenziata. (5-07266)