ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 03/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/07/2012
Stato iter:
04/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/07/2012
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 04/07/2012
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2012

SVOLTO IL 04/07/2012

CONCLUSO IL 04/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07252
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:


come ampiamente riportato dalla stampa nazionale, alcune delle principali banche italiane sono state coinvolte in un'inchiesta penale per frode fiscale, susseguente ad accertamenti fiscali svolti dall'Agenzia delle entrate;


in particolare, agli istituti di credito l'Agenzia delle entrate aveva contestato il cosiddetto abuso di diritto, cioè l'aver utilizzato la vigente normativa fiscale per ottenere impropriamente riduzioni di imposta, ponendo in tal modo in essere una vera e propria elusione fiscale;


nell'ambito di tale indagine è coinvolto, tra gli altri, l'attuale Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera, nella sua precedente qualità di amministratore delegato di Banca Intesa Spa;


in sede tributaria alcune delle banche coinvolte hanno fatto ricorso all'istituto dell'accertamento con adesione, mentre altre hanno presentato ricorso agli organi della giustizia tributaria avverso gli atti di accertamento dell'Agenzia;


in sede penale alcune procure della Repubblica hanno contestato ai dirigenti dei gruppi bancari coinvolti, tra i quali, appunto, Corrado Passera, nonché l'ex amministratore delegato del gruppo Unicredit, ora Presidente del gruppo MPS, Alessandro Profumo, il reato di dichiarazione fraudolenta;


in tale contesto notizie di stampa indicano come il Governo, in sede di predisposizione del nuovo disegno di legge recante delega per la riforma del sistema fiscale, avesse previsto, nel testo originario del predetto disegno di legge, una sostanziale depenalizzazione dei reati fiscali, in particolare escludendo la rilevanza penale dei comportamenti ascrivibili a fattispecie abusive ed a forme di elusione fiscale;


dal momento che tale bozza del disegno di legge era stata predisposta quando la predetta inchiesta penale era già nota, l'Esecutivo, ad avviso dell'interrogante, ha dato l'impressione, inquietante, di subordinare le proprie scelte di politica legislativa in un settore tanto delicato dell'ordinamento tributario all'esigenza di salvaguardare alcuni esponenti del mondo bancario, uno dei quali, il Ministro Passera, autorevolissimo esponente della stessa compagine governativa;


successivamente, sull'onda delle polemiche seguite in merito alla predetta scelta, il Governo ha ritenuto di tornare sui propri passi, presentando alla Camera un disegno di legge di delega (A.C. 5291) che non contiene più tale ipotesi di depenalizzazione nell'articolo 8, recante una delega per la revisione del sistema sanzionatorio penale tributario;


vista la rilevanza della problematica, appare evidente la necessità che il Governo assuma una posizione chiara in merito, onde fugare anche solo il dubbio, di per sé vergognoso di voler tutelare la posizione di alcuni soggetti, tra i quali il Ministro Passera -:


quale sia la posizione del Governo relativamente alla revisione del sistema sanzionatorio in materia tributaria prevista dall'articolo 8 del disegno di legge C.5291 e se non ritenga opportuno chiarire in modo inequivocabile che ogni iniziativa normativa del Governo in merito non sarà volta a favorire soggetti coinvolti in indagini penali per comportamenti elusivi o evasivi, ma sarà invece finalizzata a rafforzare gli strumenti di tutela della legalità in tale fondamentale comparto dell'ordinamento. (5-07252)