ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07218

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 27/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/06/2012
Stato iter:
29/06/2012
Fasi iter:

RITIRATO IL 29/06/2012

CONCLUSO IL 29/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07218
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 27 giugno 2012, seduta n.657

BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

appare imminente l'emanazione del decreto-legge il quale prevedrebbe anche la sottoscrizione, da parte dello Stato, di «Tremonti bond», dei quali si avvarrebbe, in particolare, il gruppo Monte dei Paschi di Siena;

il gruppo MPS, si trova, da tempo, in una delicata situazione finanziaria e patrimoniale;

in particolare L'European Banking Authority (EBA) ha richiesto al gruppo di aumentare il proprio patrimonio di circa 3,2 miliardi di euro al fine di rispettare i più stringenti requisiti patrimoniali richiesti alle banche europee nell'attuale fase di instabilità finanziaria;

le difficoltà del gruppo MPS derivano, sostanzialmente, da alcune avventate operazioni finanziarie, che l'hanno portata, nel corso degli ultimi anni, ad acquisire alcune banche italiane (ad esempio, Banca del Salento ed Antonveneta), a prezzi eccessivamente alti, anche in ragione delle pressioni di natura politica che, a quanto consta all'interrogante, hanno condizionato tali operazioni;

nella situazione di scarsa liquidità che caratterizza i mercati finanziari, il gruppo MPS ha incontrato grandi difficoltà a reperire sul mercato le risorse finanziarie necessarie a ricapitalizzarsi dovendo pertanto ricorrere allo strumento dei «Tremonti bond»;

parrebbe evincersi da notizie riportate dal Fatto Quotidiano del 27 giugno 2012 che le condizioni di sottoscrizione della nuova emissione dei «Tremonti bond» siano più favorevoli per le banche di quelle previste in precedenza dall'articolo 12 del decreto-legge n. 185 del 2008, che per primo ha introdotto nell'ordinamento italiano tale strumento;

il gruppo dirigente di MPS è stato recentemente coinvolto da indagini di rilevanza penale: in particolare, il precedente presidente, Giuseppe Mussari, è stato oggetto di una perquisizione domiciliare nell'ambito dell'inchiesta in corso sull'acquisizione di Antonveneta, oltre ad essere indagato dalla procura di Siena per falso e turbativa d'asta nell'ambito di un'indagine sull'ampliamento dell'aeroporto Siena-Ampugnano, altri dirigenti di MPS sono invece indagati nell'ambito della citata indagine sull'acquisizione di Antonveneta, mentre il nuovo presidente di MPS, Alessandro Profumo, risulta indagato nell'ambito di un'indagine per frode fiscale, nella sua precedente qualità di amministratore delegato del gruppo Unicredit;

le finanze pubbliche italiane stanno attraversando, ormai da tempo, una situazione di gravissima criticità, legata, oltre che all'enorme debito pubblico accumulato da più di trent'anni, alle conseguenze dirompenti della crisi economica e finanziaria, che sta costringendo i cittadini italiani e le imprese nazionali a sacrifici, a volte insostenibili, dovuti principalmente al continuo incremento della pressione fiscale, e agli inaccettabili ritardi nel pagamento dei debiti nella pubblica amministrazione;

in tale contesto, appare paradossale che lo Stato debba venire in soccorso di gruppi bancari che si sono caratterizzati per una cattiva gestione e la cui dirigenza risulta addirittura coinvolta in indagini penali, mentre non si adottano misure concrete per venire incontro alla drammatica situazione delle fasce più deboli della popolazione, dei disoccupati, degli esodati, degli anziani a basso reddito e degli imprenditori «strangolati» dalla pressione fiscale e dalla restrizione del credito bancario -:

quali informazioni intenda fornire in merito alle misure indicate in premessa, quali siano le motivazioni che avrebbero indotto a rendere più favorevoli per le banche le condizioni di, emissione e sottoscrizione dei «Tremonti bond», e se non ritenga necessario assumere iniziative per introdurre nella relativa disciplina condizioni più stringenti, per le banche acquirenti, in merito alla trasparenza della gestione, ai requisiti di onorabilità ed alla politica di remunerazione degli esponenti aziendali. (5-07218)