ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07211

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRRU AMALIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/06/2012
Stato iter:
26/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/09/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/09/2012
Resoconto SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/06/2012

DISCUSSIONE IL 26/09/2012

SVOLTO IL 26/09/2012

CONCLUSO IL 26/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07211
presentata da
AMALIA SCHIRRU
mercoledì 27 giugno 2012, seduta n.657

SCHIRRU, FADDA, MARROCU, CALVISI, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, PES, MELIS, LULLI e VICO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

nella regione Sardegna si registra una necessità più elevata di riserva secondaria nella produzione elettrica;

il codice di rete di Terna spa prevede, al punto 4.4.3.1., che «la Sardegna normalmente e la Sicilia quando non in sincronismo con il Continente, effettuano localmente la funzione di riserva secondaria di potenza»;

tale previsione viene tuttavia contraddetta dalla recente politica di Terna, che afferma di utilizzare - come detto nel comunicato stampa del 6 giugno 2012 - impianti di produzione localizzati fuori Sardegna grazie alla nuova capacità di trasporto garantita dall'entrata in funzione del cavodotto SAPEI;

il nuovo indirizzo della società gestore della trasmissione elettrica nazionale ha come conseguenza la rinuncia ad utilizzare la produzione degli impianti di generazione energetica - elettricità e vapore - di Ottana (in provincia di Nuoro), rendendone difficilmente proseguibile l'esercizio. Ciò comporterebbe serie ripercussioni sulle imprese della filiera chimica che lì operano, e sulle politiche di mantenimento ed espansione, oggi in corso, delle produzioni del polo chimico di Sarroch (in provincia di Cagliari);

nei mesi scorsi è stato individuato come «essenziale» per la sicurezza del sistema elettrico il polo di generazione di Fiumesanto (provincia di Sassari), dove operano impianti a carbone ed impianti ad olio combustibile di vecchia concezione questi ultimi eserciti in regime di deroga ambientale sino al 2013;

l'operatore di Fiumesanto ha recentemente richiesto ed ottenuto per un anno dal Ministero dello sviluppo economico la proroga di efficacia della autorizzazione per il repowering degli impianti (che nel progetto discusso e approvato dalla regione Sardegna e dal Ministero medesimo in uno specifico accordo di programma sottoscritto oltre cinque anni or sono dovrebbe utilizzare il carbone), lasciando intendere di voler rinunciare alla realizzazione del progetto -:

se ritenga correttamente applicato il codice di rete nella zona Sardegna, nella parte richiamata dagli interroganti;

se il Governo abbia valutato e considerato l'impatto generale sul sistema industriale della Sardegna, già molto presente ai tavoli di crisi del Ministero dello sviluppo economico, della possibile chiusura del polo di generazione energetica di Ottana;

se ritenga di esercitare le proprie competenze, sulla politica di individuazione in Sardegna degli impianti essenziali alla sicurezza del sistema elettrico e sull'oggettivo condizionamento che essa provoca sui programmi di efficientamento dei poli di generazione dell'Isola, e sulla dismissione degli impianti oggi operanti in deroga ambientale.(5-07211)