ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: FLUVI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/06/2012
Stato iter:
20/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 20/06/2012
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 20/06/2012
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

SVOLTO IL 20/06/2012

CONCLUSO IL 20/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07150
presentata da
ALBERTO FLUVI
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

FLUVI, CENNI e ALBINI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:


il «circolo Due Ponti» è una struttura, ubicata a Siena, in prossimità del centro cittadino, nata nel 1908 come associazione di mutuo soccorso (denominata «Il Risorgimento ai Due Ponti»), realizzata da privati cittadini con lo scopo di svolgere «funzioni di ricreazione per il corpo sociale e di reciproca assistenza in caso di malattia»;


l'obiettivo di tale associazione, come risulta dalla documentazione storica e fondativa, è quello di garantire con i finanziamenti derivanti dalle erogazioni volontarie, un punto di riferimento e di sostegno solidale ed economico, in particolare alle classi popolari di contadini, operai e famiglie meno abbienti;


nel 1910 fu acquistato dal presidente del circolo, in nome e per conto della società stessa, l'appezzamento di terreno, ad uso abitativo, dove sorgono tutt'oggi i locali della struttura;


il circolo, nel 1942, fu requisito dal partito fascista e divenne una «casa del fascio»;


dopo la caduta del regime, nel 1944, tutti i beni che il partito fascista aveva acquisito arbitrariamente e quindi anche il «circolo Due Ponti» (temporaneamente rinominato «Società di mutuo soccorso Benito Mussolini»), vengono devoluti al demanio pubblico;


successivamente, lo Stato italiano, in considerazione della valenza di uso sociale e collettivo del bene, affittò l'edificio alla società Due Ponti, che aveva nel frattempo ripreso la sua funzione e le sue attività originarie, per una cifra simbolica;


risulta pertanto, per le ragioni illustrate, evidente come tale edificio, nonostante fosse stato realizzato attraverso i finanziamenti ed il lavoro manuale di privati cittadini, sia stato di fatto espropriato per essere poi destinato al demanio pubblico;


nel corso dei decenni successivi il «circolo Due Ponti» (anche in virtù della sua disposizione logistica ben integrata con il tessuto cittadino) divenne un centro plurifunzionale di riferimento per la comunità locale e per le associazioni territoriali di molteplice finalità e tipologia: di volontariato, di movimenti politici, di comunità religiose, di associazioni sportive, ricreative, culturali e sociali;

la società Due Ponti aderì, successivamente, all'Arci che nel 1967 ottenne il riconoscimento ministeriale del carattere assistenziale delle finalità perseguite, iniziando così un nuovo periodo per l'associazione ed i suoi circoli;


con la legge 13 maggio 1978, n. 208, venne abrogata la prima (secondo comma dell'articolo 38 del decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159) che aveva comunque permesso alla società Due Ponti di mantenere la gestione delle attività sociali ed assistenziali: cessò, così, il diritto di prelazione per «servizi pubblici o a scopi di interesse generale» a favore degli enti locali in caso di alienazione dell'edificio, il cui prezzo di vendita o di affitto viene d'ora in avanti definito in relazione alle quotazioni di mercato;


anche grazie all'impegno degli enti e delle istituzioni locali e della comunità cittadina, nel 2005 fu stipulato un contratto tra il circolo Due Ponti e la società demaniale dello Stato (della durata di 6 anni, fino al 31 dicembre 2010, e comunque prorogabile) ad un prezzo di affitto pari ad un decimo del valore di mercato (circa 3.500 euro annui), ai sensi della legge 11 luglio 1986, n. 390, che prevedeva agevolazioni per immobili utilizzati per lo svolgimento di scopi sociali, ricreativi, culturali ed umanitari: si trattava quindi di un affitto sostenibile per i soci, che riconosceva e salvaguardava il ruolo centenario e l'attività mutualistica e assolutamente volontaria (priva di alcun tipo di finalità commerciale) offerta quotidianamente dalla struttura alla cittadinanza;



il decreto del Presidente della Repubblica 13 settembre 2005, n. 296, «Regolamento concernente i criteri e le modalità di concessione in uso e in locazione dei beni immobili appartenenti allo Stato» ha abrogato la citata legge n. 390 del 1986 e, conseguentemente, sono venute meno le agevolazioni previste per concessioni a canone agevolato;


nei mesi scorsi è stata attivata, dall'Agenzia del demanio, la rinegoziazione del canone di affitto, giunto a scadenza, con il circolo Due Ponti ad un prezzo definito di mercato;


dai primi contatti intercorsi con l'Agenzia del demanio, risulterebbe informalmente una ipotesi di rinnovo della locazione ad un canone di circa 8 volte superiore all'ammontare dell'ultimo contratto si tratterebbe inevitabilmente di una cifra che, proprio in virtù delle finalità espresse e della natura non commerciale delle attività effettuate e programmate, il circolo Due Ponti non potrebbe più sostenere;


risulta evidente che, qualora non fosse presa in considerazione dall'Agenzia del demanio qualsiasi tipologia di canone agevolato, la struttura sarebbe presto adibita ad altro utilizzo e la comunità locale dovrebbe rinunciare ad un importante centro di aggregazione e di promozione sociale;


in questo contesto si ritiene utile sottolineare come il circolo Due Ponti abbia, nel corso degli anni, finanziato o eseguito direttamente anche opere di ammodernamento e ristrutturazione dei locali utilizzati per le attività delle associazioni, contribuendo di fatto ad un suo più elevato valore di mercato;


l'Agenzia del demanio, come si evince anche nel sito internet dell'ente, persegue il soddisfacimento dell'interesse pubblico, adottando, nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato, oltre a «criteri di economicità e di creazione di valore economico» anche indirizzi di carattere «sociale» -:


quali iniziative intenda intraprendere affinché il nuovo contratto di locazione fra l'Agenzia del demanio ed il circolo Due Ponti preveda un canone agevolato, rispetto ai valori di mercato, proprio in virtù del ruolo di centro di aggregazione e di promozione sociale rivestito da decenni a servizio della comunità locale e del fatto che l'edificio stesso è stato realizzato e ristrutturato con finanziamenti di privati cittadini e solo successivamente assegnato al demanio pubblico, anche considerando, per tale ragione, la possibilità di riconsegnare alla comunità, con trasferimento gratuito, la struttura realizzata con finanziamenti di privati cittadini e solo successivamente, in conseguenza di appropriazione avvenuta durante il periodo fascista, assegnati al demanio pubblico. (5-07150)