ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07116

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: PORFIDIA AMERICO
Gruppo: MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Data firma: 19/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 19/06/2012
Stato iter:
20/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/06/2012
Resoconto PORFIDIA AMERICO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2012
Resoconto MILONE FILIPPO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 20/06/2012
Resoconto PORFIDIA AMERICO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

SVOLTO IL 20/06/2012

CONCLUSO IL 20/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07116
presentata da
AMERICO PORFIDIA
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

PORFIDIA. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

il drone è un aeromobile a pilotaggio remoto denominato «APR», che viene pilotato da un equipaggio che opera da una stazione remota di comando e controllo. Il nome deriverebbe dall'italianizzazione del termine inglese drone, che significa ronzio per via del rumore prodotto;

questi mezzi possono essere completamente automatizzati (cioè seguire un profilo di volo pre-programmato) o essere comandati a distanza da una stazione fissa o mobile;

a lungo i droni sono stati considerati solo un sistema di addestramento per piloti o utilizzati come operatori di batterie antiaeree e operatori radar. Con l'evolversi delle tecnologie implementate hanno fatto la loro comparsa anche i cosiddetti APR tattici, aerei senza pilota con strumenti di elevata intelligenza elettronica e macchine fotografiche o telecamere per il controllo del territorio;

gli Stati Uniti d'America utilizzano da tempo i droni Predator per azioni militari, operando veri e propri bombardamenti nelle varie zone di guerra nelle quali sono impegnate le loro truppe, in particolare Afghanistan e Pakistan, ma sono stati utilizzati anche nelle recenti operazioni libiche e si presume che qualora dovesse esplodere la situazione siriana verrebbero utilizzati;

da recenti notizie stampa si apprende che l'amministrazione statunitense vorrebbe armare la flotta italiana di sei droni Reaper in nostra dotazione. Secondo il Wall Street Journal la decisione farebbe dell'Italia il primo Paese, oltre alla Gran Bretagna, ad avere droni statunitensi armati con missili e bombe a guida laser. L'Italia, prosegue il quotidiano statunitense citando fonti ufficiali americane, potrebbe impiegare i droni per la protezione delle proprie truppe in Afghanistan -:

se tali notizie trovino fondamento nella strategia di difesa e in caso affermativo quali siano i presumibili costi dell'operazione. (5-07116)