Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-07087
presentata da
RENATO FARINA
giovedì 14 giugno 2012, seduta n.650
RENATO FARINA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
l'agenzia Habeshia, diretta da padre Mosè Zerai e accreditata presso organismi internazionali, riferisce con drammatica urgenza fatti appresi da eritrei in Israele e nel Regno Unito. Secondo queste fonti venerdì 1
o giugno un gruppo di oltre 70 eritrei ha attraversato il confine con Israele. A questo punto sarebbero stati costretti dai militari israeliani a rientrare in Egitto; quattro persone si sarebbero sottratte a questo respingimento manu militari e, riuscendo a rimettere piede in Israele, risulterebbe essere in carcere Saharonim. Delle altre persone che sono state respinte nel deserto del Sinai non si hanno notizie. È ben noto, anche in Israele, il destino di questi eritrei in fuga dal regime eritreo quando finiscano in mano ai predoni: subiscono un sequestro a fini di riscatto e sono documentati episodi di commercio di organi qualora i famigliari non riescano a provvedere il pagamento della somma richiesta per la liberazione; qualora le testimonianze corrispondessero a verità, il comportamento dell'esercito israeliano intervenuto nel caso dei 70 violerebbe la decisione della Corte suprema israeliana che impone di non deportare i richiedenti asilo in Egitto; inoltre i respingimenti di massa negando di fatto l'accesso al diritto di asilo sono violazione anche della convenzione di Ginevra; e l'episodio del 1
o giugno non sarebbe purtroppo isolato, sono giunte all'interrogante notizie dallo Stato di Israele circa le aggressioni e i maltrattamenti a cui sono sottoposti centinaia di profughi africani: nelle ultime settimane si è arrivati a mettere in pericolo la vita stessa delle persone incendiando le abitazioni dei richiedenti asilo eritrei (vedi interrogazione 5-07020);
l'interrogante ritiene che debba prevalere il senso civico della maggioranza degli israeliani di fronte a tanta violenza personale e ai danni materiali che si stanno arrecando ai gruppi minoritari della società israeliana e auspica che la comunità internazionale possa vigilare su quanto sta succedendo in Israele a danno di un gruppo vulnerabile quali sono i profughi africani che vivono in Israele privi di ogni protezione o diritti fondamentali -:
se i fatti riportati corrispondano al vero;
se, nella meritoria cornice di amicizia e di cooperazione a tutti i livelli, il Governo non ritenga di dover far presente alle autorità israeliane, nei modi più opportuni, il dovere di rispettare il diritto dei profughi e dei rifugiati, in particolare degli eritrei che non hanno un luogo dove posare il capo a causa della loro appartenenza religiosa cristiana che li rende rifiutati in tutti i Paesi del Nord-Africa. (5-07087)