ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07068

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 649 del 13/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MONAI CARLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 13/06/2012
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 13/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
14/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/06/2012
Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 14/06/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 14/06/2012
Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/06/2012

SVOLTO IL 14/06/2012

CONCLUSO IL 14/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07068
presentata da
CARLO MONAI
mercoledì 13 giugno 2012, seduta n.649

MONAI, PIFFARI e CIMADORO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

con la convenzione firmata in data 2 novembre 1999 (ratificate rispettivamente il 21 novembre 2000 e il 17 maggio 2001) il dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni della Confederazione svizzera e il Ministero dei trasporti e della navigazione della Repubblica italiana, si impegnavano rispettivamente a garantire la capacità delle principali linee che collegano la ferrovia transalpina svizzera (NFTA) alla rete italiana ad alta capacità (RAC);

in esecuzione della Convenzione sovracitata, nell'anno 2003 veniva elaborato il progetto infrastrutturale di trasporto, condiviso dal Canton Ticino, dalla regione Lombardia, dalla società Rete ferroviaria italiana e dalle Ferrovie federali svizzere destinato ad implementare la capacità ferroviaria sulla linea tra Varese e la città svizzera di Mendrisio;

la ferrovia Mendrisio-Varese in costruzione fra Stabio, in Svizzera, ed Arcisate, sulla ferrovia Porto Ceresio-Varese. È nota anche col nome delle due città più vicine in quanto il progetto intende rafforzarne il collegamento. Stando ai progetti preliminari la linea sarà destinata al traffico passeggeri, con due tipi di servizio:

quello regionale, espletato tra le stazioni di Varese, Mendrisio (S50) e Como (S40);

quello diretto fra Lugano e l'aeroporto di Milano-Malpensa;

oltre al tronco in costruzione è previsto il raddoppio della tratta ferroviaria già esistente fra Stabio e Mendrisio, attualmente adibita al solo trasporto di merci, e di quella fra Induno Olona e Arcisate, facente parte della Porto Ceresio-Varese, il valico di confine sarà posto presso il Gaggiolo, nel comune di Cantello;

Italia e Svizzera hanno firmato a Briga (Svizzera) nell'anno 2007 un importante accordo per la realizzazione della nuova Ferroviaria Mendrisio-Varese. La linea di 17,7 chilometri, di cui 6,5 in territorio svizzero, secondo le stime doveva essere ultimata entro il 2013. Il tratto di 11,2 chilometri tra Varese e la frontiera con la Svizzera rimaneva in capo alla Repubblica Italiana;

con il decreto-legge n. 159 del 2007 con a capo del Ministero delle infrastrutture pro tempore è dato copertura del fabbisogno finanziario all'opera e precisamente con euro 217.980.000 così come confermato dalla delibera CIPE n. 7 del 2008;

con la legge n. 69 del 30 aprile 2010, avveniva la ratifica ed esecuzione dell'accordo tra il Governo dello Repubblica italiana e il Consiglio federale svizzero per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Mendrisio-Varese, fatto a Roma il 20 ottobre 2008. (10G0092) (Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18 maggio 2010);

a norma dell'articolo 4 della sovracitata legge: «Obblighi dei Gestori dell'infrastruttura»: «I Gestori dell'infrastruttura ferroviaria italiano e svizzero concordano in apposite convenzioni le attività necessarie alla realizzazione del collegamento, l'applicazione delle condizioni di esercizio e la prestazione di servizi che possono essere forniti reciprocamente in sinergia e trasmettono per conoscenza i relativi accordi ai rispettivi Governi, In queste convenzioni sono altresì definite le attività relative all'esercizio ferroviario (gestione e pianificazione), alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'infrastruttura ferroviaria, alla fornitura di energia elettrica ed ai certificati di sicurezza, tutte finalizzate a consentire uno gestione efficace ed in qualità della linea, sviluppando ogni sinergia possibile fra i Gestori dell'infrastruttura stessi anche per quanto riguarda le attività di progettazione delle opere e degli impianti in ottica di interoperabilità. Per le opere impiantistiche transfrontaliere, i Gestori dell'infrastruttura riferiranno al Gruppo di Lavoro Misto la quantificazione economica delle soluzioni tecniche condivise, ai fine dì consentire la definizione della ripartizione degli oneri di realizzazione. I Gestori dell'infrastruttura ferroviaria italiano e svizzero informano periodicamente il Gruppo di Lavoro Misto di cui all'articolo 3 circa lo stato di avanzamento dei lavori per raggiungere gli obiettivi dei presente Accordo»;

si è appreso da un articolo pubblicato sul sito internet insubria.com in data 9 aprile 2012 che sussistono gravi dissapori fra il committente Ferrovie italiane e impresa costruttrice consorzio Ics, e che questi contrasti si erano già manifestati l'autunno scorso determinando l'interruzione dei lavori. Del contenuto dell'articolo si apprende altresì del rischio di rottura del contratto. Un'ipotesi, che se dovesse concretizzarsi, costringerebbe RFI (la rete ferroviaria italiana) a interrompere i lavori e indire un nuovo bando di concorso;

si è appreso da un articolo pubblicato sul sito internet Virgilionews.it del 10 aprile 2004 che sussiste un serio ritardo nell'avanzamento dei lavori. Secondo quanto dichiarato dal titolare del dipartimento cantonale territorio Marco Borradori, pare ormai certo un deciso slittamento nelle tempistiche di realizzazione del raccordo Arcisate-Stabio, pensato per collegare la linea Varese-P.to Ceresio con il tronco ferroviario Stabio-Mendrisio. Un problema non da poco per il Governo elvetico, che aveva individuato proprio in quest'opera lo strumento attraverso il quale inserire il Canton Ticino «nella partita» dell'Expo. Sempre da quanto si apprende dall'articolo sovracitato, a ritardare il cronoprogramma è una questione che interessa il settore italiano: la causa in corso sul versante varesino tra Ferrovie Italiane e consorzio Ics (Ingegner Carlo Salini), la stessa azienda che sul lato svizzero sta portando avanti i lavori in ordine al programma;

si è altresì appreso da un breve articolo pubblicato sul sito web del Corriere del ticino (.cdt.ch) in data 28 maggio 2012 che: «Mentre sull'altro lato del confine Raffaele Cattaneo, assessore della Regione Lombardia alle infrastrutture e alla mobilità, nonostante controversie e imprevisti continua a garantire che la parte italiana della ferrovia Mendrisio-Varese (FMV) sarà completata nella prima metà del 2014 e che entra la fine del medesimo anno la stessa sarà pronta per la messa in esercizio, sul versante ticinese i lavori, come dimostrano gli otto cantieri attualmente aperti, proseguono a ritmo serrato senza grandi proclami. Come hanno potuto verificare coi loro occhi numerosi visitatori accorsi, il 25 e il 26 maggio, alla due giorni di porte aperte al cantiere Ligornetto-Zona Valera, le ferrovie federali svizzere hanno fondati motivi per segnalare la prima metà del 2014 quale periodo di consegna dell'opera in territorio elvetico. In Italia, stando alla documentazione più recente fornita alle FFS, la fine dei lavori è indicata diversi mesi dopo, all'inizio del 2015. Ciò che fa prevedere per il marzo del 2015 la messa in esercizio tecnica del tracciato ferroviario, mentre il via ai collegamenti per il traffico passeggeri non può ancora essere fissato» -:

quali azioni intenda intraprendere il Ministro interrogato, per quanto di sua competenza, affinché venga fornita adeguata garanzia sul completamento dei lavori nei termini del cronoprogramma aggiornato dalle autorità competenti.
(5-07068)