ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 647 del 11/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: CAVALLARO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/06/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07043
presentata da
MARIO CAVALLARO
lunedì 11 giugno 2012, seduta n.647

CAVALLARO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il recente terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna ha fortemente lesionato e reso inagibili diversi uffici giudiziari, tra i quali l'ufficio notifiche di Bologna e gli uffici giudiziari di Modena;

da giorni lo sciame sismico continua con particolare intensità, rendendo particolarmente difficoltosa non solo la vita dei cittadini, ma anche quella professionale degli operatori del diritto, magistrati, avvocati, personale di cancelleria, e impedendo altresì qualsiasi attività giudiziaria, a partire dalla notificazione degli atti giudiziari, sia per l'inagibilità delle strutture che per l'irreperibilità dei destinatari agli indirizzi legali;

in condizioni precarie e disagiate come quelle in cui versa la popolazione colpite dall'evento sismico ancora in corso, gli avvocati emiliani non sono in condizioni di accedere ai tribunali per le udienze né ai propri studi professionali e quindi di esercitare la propria attività professionale, con rischio di gravissimi pregiudizi per gli interessi dei propri assistiti;

i consigli dell'Ordine degli avvocati interessati hanno avanzato al Ministero della giustizia formale richiesta di sospensione di tutti i termini processuali in tutte le aree colpite dal sisma, ma lo stesso Ministero ha risposto che la richiesta di sospensione dei termini deve provenire dal presidente della corte d'appello;

le condizioni di emergenza nelle zone colpite dal terremoto impongono interventi immediati anche nel settore giudiziario, così come del resto è accaduto in precedenza in occasione di eventi sismici;

in occasione del terremoto dell'Aquila, il Governo è intervenuto con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2009, che, all'articolo 6, ha disposto, tra l'altro, la sospensione di tutti i termini perentori sostanziali e processuali -:

se il Governo non ritenga opportuno assumere, con estrema urgenza, iniziative per la immediata sospensione e/o proroga di tutti i termini processuali relativi alle cause amministrative, tributarie, civili e penali pendenti innanzi ad uffici giudiziari di ogni ordine e grado situati nelle zone colpite dal sisma in Emilia Romagna, includendovi quantomeno le province di Modena, Mantova e Ferrara, con estensione del provvedimento alle cause pendenti innanzi ad uffici giudiziari di tutta Italia nelle quali risultino costituiti avvocati appartenenti ad ordini delle aree terremotate. (5-07043)