ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07027
presentata da
ANDREA RIGONI
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

RIGONI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


la prefettura di Massa Carrara, istituita nel 1859, è una delle più antiche d'Italia. Con l'istituzione della prefettura è sempre stata garantita la presenza dello Stato in un territorio di confine tra le culture ligure, emiliana e toscana, caratterizzato da una radicata tradizione anarchica che, negli ultimi due secoli ha fornito alla storia avvenimenti di eccezionale rilievo storico e politico, la cui eco, ancora oggi, viene percepita con la celebrazione di ricorrenze ed anniversari;


in una realtà sociale e politica da sempre fortemente conflittuale, la prefettura di Massa Carrara da sempre svolge un importantissimo ruolo di interlocutore istituzionale privilegiata aperto a confronti costruttivi con le rappresentanze istituzionali politiche e sindacali e unanimemente riconosciuto come indispensabile fattore positivo nella gestione delle problematiche territoriali;


in questo momento storico, in cui il territorio della provincia sta vivendo una crisi economico occupazionale senza precedenti, la funzione dell'ufficio territoriale del Governo viene esercitata con rinnovato vigore, sistematicità e rilievo; infatti continuo è il confronto costruttivo tra prefettura, i sindacati, istituzioni locali e centrali, per promuovere iniziative istituzionali atte a contrastare la sfavorevole congiuntura economica che comporta una fortissima tensione sociale con importanti conseguenze per il mantenimento dell'ordine pubblico;


è sufficiente ricordare le più recenti vertenze seguite dalla prefettura: quella relativa alla mobilità dei 320 lavoratori dello stabilimento Eaton di Massa e la vertenza in atto dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara, che con circa 200 dipendenti ed un indotto di circa 500 addetti genera una già delicatissima situazione di criticità sotto il profilo dell'ordine pubblico a causa delle incerte prospettive sul mantenimento dell'importante insediamento produttivo;


frequentemente, (questi lavoratori svolgono manifestazioni pubbliche ed attuano presidi, trovando ascolto e iniziative di mediazione da parte della Prefettura, che contribuisce in modo determinante sia a fare sentire vicine alle loro esigenze le istituzioni governative che a stemperare le più forti tensioni esistenti, suscettibili di cagionare gravi conseguenze per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica;


infatti, la situazione dell'ordine pubblico nella provincia di Massa-Carrara presenta problematiche di estremo rilievo rispetto alle altre realtà del contesto toscano, se si considera la presenza attiva sia a Massa che a Carrara di movimenti antagonisti, CARC, centri sociali e altri sodalizi comunque gravitanti nell'area più estrema dei movimenti pseudo rivoluzionari, i quali quasi settimanalmente organizzano azioni di mobilitazione che richiedono l'impegno sinergico della prefettura e degli organi di polizia;


è opportuno ricordare che la città di Carrara, peraltro, è storicamente nota per la presenza attiva e operante di movimenti anarchici profondamente radicati nel territorio, in un contesto ideologico attrattivo anche per tutte quelle realtà che in Italia gravitano nel movimento anarchico e che trovano come punto di riferimento il contesto anarchico operante in quella città. Si consideri che in un siffatto quadro, in cui non è possibile escludere a priori tendenze eversive, l'attività della Prefettura si svolge in un ambito estremamente delicato;


la provincia di Massa-Carrara ha svariati problemi anche sotto il profilo delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico. In occasione dei lavori di costruzione della cosiddetta Strada dei marmi, la prefettura, d'intesa con la direzione investigativa antimafia ha disposto più volte accessi ai cantieri e, dall'attività svolta da gruppo interforze, sono emersi numerosi tentativi di infiltrazione nell'economia locale da parte di sodalizi riconducibili alla 'ndrangheta calabrese;


il più recente rapporto della fondazione Caponnetto, sul rischio d'infiltrazione della criminalità in Toscana, pone la provincia di Massa-Carrara al primo posto, anche per la particolare collocazione geografica di collegamento con la Liguria e l'Emilia tale da prestarsi a facili raccordi, peraltro accertati in più rapporti dei competenti organi investigativi, con i sodalizi criminali delle regioni limitrofe;


a questo si aggiungono la fragilità idrogeologica del territorio provinciale e lo stato di abbandono delle zone montane che causano frequenti eventi alluvionali provocando gravi danni alle attività produttive e commerciali «rendendo ancora più difficile la già precaria situazione economica. È il caso di ricordare che la provincia di Massa Carrara per ben tre anni consecutivi ha subito eventi alluvionali di grandissima portata, l'ultimo del 25 ottobre 2011 ha causato vittime e ingenti danni ai comuni della Lunigiana. È in corso un protocollo di legalità tra la Prefettura e il Presidente della Regione, nella qualità di commissario straordinario per l'emergenza, per prevenire eventuali tentativi d infiltrazione della criminalità organizzata nelle opere di ricostruzione dei siti danneggiati;


la prefettura è assolutamente necessaria per la tenuta del sistema istituzionale e per il mantenimento dell'ordine pubblico nella provincia di Massa Carrara che costituisce sicuramente il centro più importante dell'alta Toscana per la presenza di una realtà portuale di grande rilievo (Marina di Carrara) e di attività produttive ed estrattive, quali il marmo di Carrara, che costituisce la prima realtà mondiale in questo settore;


inoltre il territorio è classificato a livello nazionale, come una della zone a più alto rischio sismico e tale situazione si complica a causa del fatto che la maggior parte dei comuni sono montani e per lo più costituiti da borghi storici;


ed ancora l'esigenza di mantenere l'ufficio territoriale del Governo nella provincia Apuana è fortemente sentita dagli amministratori locali, dai sindacati, dalle forze sociali ed in genere dalla cittadinanza che trovano nella presenza dello Stato sul territorio il punto di riferimento indispensabile per ogni loro istanza;


l'eventuale soppressione dell'ufficio territoriale del Governo, la cui motivazione, è riconducibile alla spending review, non tiene secondo l'interrogante adeguatamente conto dell'importanza che ha per il territorio dell'alta Versilia e della Lunigiana, l'Utg di Massa-Carrara né, peraltro, tiene conto degli effetti disastrosi che un'incomprensibile quanto immotivata soppressione della citata prefettura provocherebbe sul territorio, che potenzialmente aggredibile dalla criminalità organizzata risultando indebolita la rete istituzionale preposta al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, tanto più nella prospettiva di un innalzamento delle tensioni sociali dovuto all'aggravarsi della crisi economica;


l'esiguo risparmio realizzato dalla soppressione della prefettura di Massa-Carrara, che secondo un calcolo approssimativo, in eccesso, non supera i 250.000 euro annui, nel rapporto costi benefici, non compensa le conseguenze negative sopra illustrate ma contribuisce ad aggravare anche dal punto di vista istituzionale e della sicurezza l'impoverimento di un territorio già in fase di forte recessione -:


se il Governo non intenda applicare le leggi esistenti, ovvero, creare l'ufficio territoriale del Governo, secondo lo spirito con il quale era stato concepito e mai attuato, facendo confluire i vari Uffici periferici dello Stato nel cosiddetto Ufficio territoriale del Governo sulla base di criteri di razionalizzazione della spesa pubblica corrente, senza dover stravolgere l'organizzazione gerarchica periferica dello Stato;


se il Ministro non ritenga di doversi adoperare con urgenza affinché sia valutata attentamente l'eventuale disastrosa decisione di inserire tra le prefetture da accorpare quella di Massa-Carrara, considerando che è necessario ed indispensabile mantenere inalterato il livello di sicurezza nelle varie realtà locali e anzi rafforzare la presenza dello Stato nelle province. (5-07027)