Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-07023
presentata da
MARIA ANNA MADIA
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645
MADIA. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività stabilisce all'articolo 9, comma 4 che «al tirocinante debba essere riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio»;
risulta all'interrogante da articoli di stampa apparsi in rete sul periodico on line La Repubblica degli Stagisti che l'Avvocatura dello Stato, così come altri enti pubblici, non potrebbe ottemperare al dettato dell'articolo 9, comma 4, poiché il comma 8 dello stesso articolo prevede che «dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica». L'avvocato dello Stato Massimo Salvatorelli spiega infatti nel testo dell'intervista che il bilancio dell'Avvocatura non permette al momento di erogare un rimborso spese ai praticanti: «Bisognerebbe introdurre una voce per il "compenso per l'attività dei praticanti", voce che al momento manca;
alla domanda «L'articolo 9 [...] prevede che al tirocinante debba essere "riconosciuto un rimborso spese forfettariamente concordato dopo i primi sei mesi di tirocinio", l'Avvocatura intende adeguarsi?» l'avvocato risponde: «No. Perché leggendo tutta la norma, al comma 8 si legge che "dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica"» -:
quale sia la giusta interpretazione dell'articolo 9, comma 4, della legge 24 marzo 2012 n. 27, cioè se sia corretta l'interpretazione dell'Avvocatura dello Stato - secondo la quale in assenza di uno specifico capitolo di bilancio una amministrazione non è tenuta, in ottemperanza al suddetto comma 8, a corrispondere il rimborso di cui al comma 4 - ovvero se le amministrazioni dello Stato siano tenute a operare variazioni di bilancio e rimodulazioni delle proprie attività al fine di identificare - a risorse invariate - la necessaria dotazione finanziaria per il riconoscimento del rimborso spese di cui all'articolo 9, comma 4. (5-07023)