ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06995

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 644 del 05/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/06/2012
Stato iter:
06/06/2012
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/06/2012

RITIRATO IL 06/06/2012

CONCLUSO IL 06/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06995
presentata da
FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO CATANOSO GENOESE
martedì 5 giugno 2012, seduta n.644

CATANOSO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

il decreto direttoriale Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 13718 del 23 maggio 2012 del D.G. dottor Francesco Saverio Abate, che ha sancito per i pescatori professionisti il divieto «di effettuare catture accessorie (by-catch) di tonno rosso, a decorrere dal giorno successivo alla data di affissione del presente provvedimento all'albo delle Autorità Marittime che devono provvedervi entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 24 maggio 2012» stante che la campagna di pesca al tonno rosso è attualmente aperta, e disponibili le relative quote del contingente assegnato dell'Unione europea all'Italia;

l'attuazione immediata di un decreto non pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dovrebbe prevedere la necessaria tolleranza per quelle imbarcazioni impegnate in battuta di pesca di lunga durata, che facessero ritorno in porto nei giorni immediatamente successivi alla affissione all'albo delle autorità marittime, così da evitare pesanti sanzioni a incolpevoli pescatori, che sconoscendo la portata del provvedimento sbarcassero più di un esemplare di tonno rosso quale «cattura accessoria»;

il significato stesso di «cattura accessoria», indica un concetto di indipendenza dalla volontà, per cui detto divieto sembrerebbe di difficile applicazione pratica, stante che a tal proposito il vigente regolamento (CE) 302/2009, vincolante per tutti gli Stati membri dell'Unione europea compresa l'Italia, al comma 2, dell'articolo 11 recita testualmente «Le catture accessorie sono detratte dal contingente assegnato allo Stato membro di bandiera. Quando è aperta la pesca del tonno rosso è vietato rigettare in mare gli esemplari morti delle catture accessorie di cui al paragrafo 1, che devono essere imputati al contingente delle Stato membro di bandiera»;

la disponibilità attuale del contingente assegnato all'Italia e le relative attività di pesca autorizzate regolarmente aperte, l'applicazione pratica del Decreto Direttoriale comporterebbe il rigetto in mare delle «catture accessorie», in contrasto con il 2o comma dell'articolo 11 regolamento CE 302/2009 e con i princìpi della politica comune europea, per ridurre e/o eliminare i rigetti in mare di esemplari catturati morti;

non sembra, attenuare la portata del provvedimento neppure il comma 3 dell'articolo unico del decreto direttoriale citato, in quanto le imbarcazioni impegnate in battute di pesca di lunga durata non possono assolutamente prevedere né tantomeno limitare volontariamente, le catture «accessorie» ad un unico esemplare per battuta di pesca, con la conseguenza che gli esemplari catturati morti in eccedenza al primo finirebbero gettati in mare, senza la possibilità di essere detratti dal contingente italiano;

i pescatori nel regolare svolgimento della loro attività di pesca, nel caso di «catture accessorie», dovrebbero comunque violare una delle due norme:

a) il regolamento UE 302/2009 rigettando in mare gli esemplari catturati morti;

b) il decreto direttoriale, issandoli abbordo e consegnandoli alle autorità marittime competenti come previsto dal regolamento UE 302/2009 -:

quali provvedimenti intenda adottare il Ministro interrogato per assicurare l'adozione di misure compatibili con il dettato comunitario in materia (regolamento 302/2009), ritirando il decreto direttoriale n. 13718 del 23 maggio 2012 relativamente al divieto di effettuare catture accessorie. (5-06995)