ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06931

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 638 del 24/05/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02181
Firmatari
Primo firmatario: BOSI FRANCESCO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 24/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/05/2012
Stato iter:
12/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/09/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/09/2012
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/05/2012

DISCUSSIONE IL 12/09/2012

SVOLTO IL 12/09/2012

CONCLUSO IL 12/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06931
presentata da
FRANCESCO BOSI
giovedì 24 maggio 2012, seduta n.638

BOSI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il celebre marchio di stoviglie di alto pregio «Richard Ginori», dopo una fase di crisi aziendale e l'avvicendamento del gruppo proprietario, ha ripreso slancio nella produzione ed anche nel numero di dipendenti della fabbrica di Sesto Fiorentino;

negli ultimi mesi l'azienda ha denunciato di trovarsi in grave crisi di liquidità, benché le commesse siano in notevole aumento, e ciò ha messo a repentaglio l'acquisto delle materie prime ed anche la regolarità dei pagamenti degli stipendi ai circa 450 dipendenti;

la crisi di liquidità deriverebbe dalle difficoltà poste dal sistema bancario nella concessione di crediti, pur trattandosi di un'azienda in espansione -:

se il Governo sia a conoscenza di siffatta situazione, che provoca allarme sociale per i rischi che corrono i dipendenti e la stessa sopravvivenza di un marchio storico conosciutissimo ed apprezzato in Italia e nel mondo;

quali iniziative si intendano adottare, anche dopo i colloqui intercorsi con la regione Toscana e le rappresentanze sindacali. (5-06931)