ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06918

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 637 del 23/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: GHIGLIA AGOSTINO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06918
presentata da
AGOSTINO GHIGLIA
mercoledì 23 maggio 2012, seduta n.637

GHIGLIA. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha comunicato a ciascun ente parco nazionale (nota del Ministero protocollo n. PNM-2011-0016795 del 5 agosto 2011), sulla base di un'interpretazione proposta dalla ragioneria generale dello Stato dell'articolo 6, comma 2, del decreto-legge n. 78 del 2010 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica» convertito dalla legge n. 122 del 2010, la necessità di sospendere l'erogazione dell'indennità di carica degli organi istituzionali che ne fanno parte ed ha ordinato di procedere al recupero di quanto sarebbe stato indebitamente versato ai soggetti che ricoprono dette cariche;

qualora si considerasse legittimo ed applicabile l'ordine impartito dal dicastero competente, gli incarichi amministrativi, per così dire statutari, presso ciascun parco nazionale risulterebbero puramente onorifici, non sarebbe più possibile indennizzare adeguatamente chi li ricopre, e vi sarebbe altresì la necessità di recuperare le somme versate durante il periodo di vigenza della novità normativa di cui trattasi;

gli enti parco nazionali conservano pacifica natura giuridica di enti pubblici non economici, rientranti tra le pubbliche amministrazioni elencate all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, e sono dunque esclusi dal raggio d'azione del citato articolo del decreto-legge n. 78 del 2010;

il quadro normativo descritto produrrebbe effetti deleteri sulla disciplina delle aree protette del Paese, con una prevedibile fuga dalle cariche direttive degli enti parco da parte di personalità dalla comprovata esperienza e adatte a ricoprire con profitto il ruolo assegnatogli;

non appare logico che consigli direttivi, giunte esecutive e presidenti degli enti parco nazionali svolgano il loro mandato, con tutte le responsabilità civili e penali derivanti, a fronte di meri oneri materiali ed onori morali;

il tempo sottratto dalla carica ricoperta nell'ente spesso pregiudica il normale svolgimento dell'attività professionale principale, non vedendo per contro riconosciuti i relativi mancati guadagni da adeguata indennità;

appare fondamentale sottrarre i parchi nazionali, per l'importanza ricoperta non solo in ottica di protezione ambientale ma anche di promozione turistica dei nostri territori, ad un progressivo ridimensionamento ed impoverimento delle risorse umane interne, continuando a riconoscere e a premiare il ruolo di guida e di programmazione svolto dagli organi direttivi degli enti e sospendendo il processo di recupero delle indennità finora erogate sulla base di un'applicazione ex tunc dell'interpretazione della ragioneria di Stato citata -:

se non reputi necessario un tavolo di approfondimento tra Ministero, enti e ragioneria dello Stato per addivenire ad una disciplina condivisa che non imponga tagli lineari eccessivamente penalizzanti e che individui un punto equilibrato di sintesi tra la necessità di ridimensionamento delle spese statali e la volontà di preservare le funzioni da sempre ricoperte con dovizia di causa dagli enti parco nazionali, anche compiendo un'analisi di merito atta ad evidenziare l'eterogeneità del contesto operativo e a ricalibrare coscientemente le misure strutturali introdotte e verificando quanto incida la riforma descritta sugli equilibri del bilancio statale ovvero a quanto ammonti il risparmio di spesa direttamente ascrivibile all'eliminazione delle indennità di carica previste per gli organi direttivi dei parchi nazionali italiani. (5-06918)