RAINIERI, NEGRO, CALLEGARI, BITONCI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- - Per sapere - premesso che:
il sisma che lo scorso 20 maggio ha interessato un'ampia zona della pianura padana, con epicentro nell'area del ferrarese, ha provocato, oltre a 7 vittime tra la popolazione, anche ingenti danni al patrimonio culturale e alle strutture produttive;
danni particolarmente ingenti si rilevano a carico del comparto agricolo che registra crolli di edifici rurali, case, fienili, stalle e serre oltre a numerosi capi di bestiame ed altri animali ancora intrappolati sotto le macerie o dispersi, in un territorio caratterizzato da una rete economica costituita da tante piccole e medie aziende e cooperative agricole operanti nei settori vitivinicolo, lattiero-caseario, zootecnico ed ortofrutticolo;
da una prima stima effettuata da Consorzio del Parmigiano Reggiano i danni subiti dalle strutture di stoccaggio delle forme, situate nella «bassa mantovana» e nella provincia di Modena, ammontano a circa 200 milioni di euro, senza considerare i costi legati ad eventuali deterioramenti di prodotti ad alto valore aggiunto come il parmigiano, il grana e l'aceto balsamico e il loro impatto negativo sulle filiere;
gli imprenditori agricoli della zona colpita dal sisma dovranno sostenere oneri gravosi ed imprevisti al fine di ripristinare le strutture produttive e gestire l'emergenza e che sarebbe pertanto opportuno prevedere degli interventi agevolativi volti ad alleggerire i carichi fiscali, quali l'Imposta Municipale Unica sugli immobili rurali disposta dal decreto legge n. 201 del 2011 -:
di quali ulteriori elementi disponga il Governo in relaziona ai fatti riportati in premessa, e se non ritengano opportuno assumere iniziative normative urgenti per stabilire l'esenzione, per il quinquennio 2012-2017 dal pagamento dell'IMU per gli immobili rurali delle aziende agricole danneggiate dal sisma, la cui messa in sicurezza comporta ulteriori imprevisti oneri e costi a carico degli agricoltori, e affinchè la quota non erariale dell'imposta, di spettanza dei singoli enti, sia coperta, per il quinquennio di esenzione, con risorse statali. (5-06907)