ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06855

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 632 del 15/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBONETTI GABRIELE PARTITO DEMOCRATICO 15/05/2012
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 15/05/2012
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 15/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 15/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06855
presentata da
GIANLUCA BENAMATI
martedì 15 maggio 2012, seduta n.632

BENAMATI, ALBONETTI, GHIZZONI e BRANDOLINI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

il complesso monumentale di Cusercoli è un antica ed imponente complesso fortificato situato lungo il corso del fiume Bidente nella frazione del comune di Civitella (Forlì) che dà il nome alla rocca;

il castello costruito su un complesso tardo romano nel medioevo fu possesso della curia Ravennate e successivamente delle famiglie Malatesta, Manfredi e Guidi;

la posizione strategica che dominava una delle principali vie di comunicazione fra gli Stati della Chiesa e la Toscana, quindi fra il nord ed il sud dell'Italia, e la singolare posizione naturale, su un alto sperone roccioso che domina in quel punto la valle del Bidente, hanno fatto di questo castello un elemento di grande valore militare e civile nel controllo del territorio e dei traffici commerciali;

proprio il caratteristico sperone su cui sorge il complesso, che sbarra la valle e costringe il fiume a deviare dal corso principale, generò la leggenda della creazione del massiccio ad opera di Ercole da cui, secondo alcune fonti, deriverebbe il termine Clusum o Clausum Erculis (chiusa di Ercole), di conseguenza Cusercoli;

la rilevanza della posizione rende ragione delle dimensioni del complesso continuamente adeguato, modificato e rimodernato nel corso dei secoli, sino alla versione definitiva che contiene oltre ad un borgo, una chiesa (dedicata a San Bonifacio) di ampie dimensioni, un palazzo nobiliare, i giardini pensili e vaste aree adibite al ricovero dei viandanti e degli animali da trasporto;

dopo la partenza dei proprietari segui per la rocca un lungo periodo di abbandono che favorì, proprio in conseguenza di incuria, mancati controlli e nessuna prevenzione, nella notte del 22 dicembre 1937 il verificarsi di una strage causata dal distacco di enormi massi dal fianco sud dello sperone roccioso che travolsero le case sottostanti ed uccisero nel sonno venti persone;

nel 1973 il comune ha acquisito il castello di Cusercoli e da allora direttamente, o col sostegno di altri organismi pubblici, ha cercato di operare per preservare e mantenere questo complesso monumentale avviando, quando possibile, anche opere di recupero;

nel recente passato è stato, fra le altre cose, avviato un progetto che prevede la stretta collaborazione fra il comune di Civitella di Romagna, l'università di Bologna (sede di Forlì) e l'università degli studi di Roma «La Sapienza» per arrivare alla redazione di un progetto generale di restauro, la rifunzionalizzazione e la valorizzazione del complesso;

in tale progetto erano anche previste attività di studio per l'utilizzo di tecniche innovative per il rilievo, la sperimentazione di metodologie e materiali per il restauro così come la formazione di specializzandi, architetti ed ingegneri, che operano nel campo della conservazione e del restauro, all'attività partecipava anche la soprintendenza per i beni ambientali e architettonici per le province di Ravenna, Ferrara e Forlì;

una parte del complesso monumentale è stato visitato, in occasione della XX edizione della giornata nazionale del Fondo ambiente italiano, sabato 24 e domenica 25 marzo 2012, da ben 1.300 persone a dimostrazione dell'ampio interesse per questa realtà;

ad oggi, però, la situazione di larga parte del complesso monumentale resta del tutto insoddisfacente e necessiterebbero interventi di urgenza anche per l'aggravarsi delle condizioni statiche di alcuni edifici;

oltre alla Chiesa, che richiederebbe interventi urgenti, desta vivissima preoccupazione anche lo stato del palazzo nobiliare il cui degrado è stato acuito ed accelerato dalle recenti precipitazioni nevose di insolita intensità;

in questo caso, inoltre, siamo in presenza di una situazione di estrema gravità in quanto la parte posteriore del palazzo, già oggetto di interventi di emergenza nel passato, si trova oggi in condizioni assai precarie e appare credibile un suo cedimento che potrebbe anche interessare le abitazioni sottostanti;

il comune si sta attivando per una valutazione tecnica della situazione e degli interventi necessari, avendo anche interessato la competente soprintendenza per i beni ambientali e architettonici, ma la situazione appare assai critica da molti punti di vista, inclusa la pubblica incolumità -:

se quanto premesso risponda al vero e quali misure intenda porre in essere questo Ministero, nell'ambito delle sue competenze, per porre rimedio ad una situazione che appare assai grave da molti punti di vista. (5-06855)