ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06777

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 628 del 08/05/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15288
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/05/2012
Stato iter:
21/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/06/2012
Resoconto MAZZAMUTO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 21/06/2012
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2012

DISCUSSIONE IL 21/06/2012

SVOLTO IL 21/06/2012

CONCLUSO IL 21/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06777
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ANSA del 4 marzo 2012, un uomo di 30 anni, detenuto da sette mesi nel carcere di Cosenza dove sta scontando una condanna a tre anni per furto, ha scritto una lettera al leader del Movimento diritti civili, Franco Corbelli, per chiedere «aiuto affinché possa ottenere una misura alternativa al carcere in quanto gravemente malato»;


la notizia è stata resa nota dallo stesso Corbelli. Il trentenne, affetto da un tumore e da una rara malattia, nella missiva inviata al leader del Movimento diritti civili ha allegato anche la documentazione dell'ospedale di Cosenza che attesta le sue condizioni di salute;


secondo quanto riferito alla stampa dallo stesso Corbelli «l'uomo chiede una misura alternativa alla detenzione e di poter essere curato in un centro specializzato, per non continuare a soffrire e per non morire»;


nella lettera inviata a Corbelli il detenuto afferma quanto segue: «dal 2008 sono affetto da un tumore, con metastasi sparse, da poco mi hanno riscontrato anche un'altra grave patologia, la sindrome di Lichen Scleroatrofico. Se non vengo curato in centri specializzati sono condannato a soffrire e morire. Ho fatto la chemioterapia. Sono senza anticorpi. Non posso restare in carcere, in una cella sovraffollata, con il rischio di contagio di altre malattie. Non ho commesso gravi reati. Non sono un soggetto pericoloso. Sono in carcere da 7 mesi per scontare una condanna a tre anni per un furto commesso nel 2007»;


secondo la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 46479/11, «il diritto alla salute del detenuto va tutelato anche al di sopra delle esigenze di sicurezza sicché, in presenza di gravi patologie, si impone la sottoposizione del medesimo al regime degli arresti domiciliari o comunque il ricovero in idonee strutture» -:


se non ritengano - perlomeno in via cautelativa - di dover verificare, attraverso un'approfondita indagine interna, se il trattamento sanitario riservato al detenuto in questione abbia corrispondenza con le leggi dello Stato e, soprattutto, con quanto previsto dagli articoli 3, 13 (comma 4), 27 (comma 3), 32 della Costituzione;


quali iniziative urgenti intendano adottare, negli ambiti di rispettiva competenza, al fine di garantire al detenuto in questione il proprio fondamentale diritto alla salute.(5-06777)